La Giannini è intervenuta oggi a SkyTg24 cercando di 'sponsorizzare' la riforma Scuola 2015 di Renzi e di limitare l'affluenza, che potrebbe essere molto alta, allo sciopero del 5 maggio. È chiaro come la mobilitazione stia assumendo grandi proporzioni, le date fondamentali non sono soltanto il 5, ma anche il 6, il 9 e il 12 maggio ed il movimento dal basso investe anche un'altra questione-chiave, quella delle prove Invalsi. Intanto, giunge anche la notizia che il PD pugliese ha prodotto un documento in cui i parlamentari della regione si impegnano a lottare affinché il ddl di riforma scuola venga quanto prima ritirato.

Insomma, anche il partito di maggiornaza non sembra fare cerchio intorno a Renzi, e la questione potrebbe divenire politica in senso lato, soprattutto con l'approssimarsi della tornata elettorale per le Elezioni Regionali.



La Giannini difende la riforma scuola 2015 di Renzi e attacca lo sciopero del 5 maggio, news 04-05

Il ministro Giannini ha lanciato un vero e proprio appello ai microfoni di SkyTg24, parlando di equivoci ed incomprensioni: la riforma scuola 2015 di Renzi va letta e approfondita nel merito e non può essere osteggiata in maniera acritica. L'idea è che il mondo della scuola non ha realmente approfondito le caratteristiche del testo di riforma e soprattutto non ha letto con attenzione gli emendamenti che sono stati già accolti.

Non si tratta di un testo scritto in poco tempo, ma di un lungo lavoro di confronto con chi la scuola la vive realmente. Secondo i sindacati, si tratta di un estremo tentativo di "boicottaggio" dello sciopero di domani 5 maggio e la CGIL proprio oggi è intervenuta, nella persona di Susanna Camusso, la quale, invece, ha sottolineato come questa riforma rischi di trasformare sempre di più la scuola pubblica in un'azienda alla quale non potranno partecipare tutti, ma soltanto chi potrà permetterselo.



Il PD pugliese verso la spaccatura a causa della riforma scuola 2015: Renzi teme lo sciopero del 5 maggio, news 04-05

Intanto, è giunta proprio in queste ultime convulse ore la notizia che il PD pugliese ha approvvato un documento che risulta essere una vera e propria sfida lanciata alla maggioranza del partito, guidata da Renzi: i parlamentari della regione hanno infatti sottolineato di voler fare di tutto affinché il ddl di riforma scuola 2015, così come è stato concepito, venga bloccato quanto prima.

Il documento dei parlamentari pugliesi è molto duro, di dice anche che il testo di riforma è tale che il suo unico intento è quello di annientare la scuola pubblica e democratica, di porre al centro l'aziendalismo e l'autoritarismo piuttosto che l'idea di una comunità educante basata sulla libertà di insegnamento. Il dato politico è che Renzi rischia ancora una volta la spaccatura del partito: dopo l'Italicum, la riforma della scuola sarà un altro campo di battaglia tra maggioranza e minoranza PD, ma il rischio è che a farne le spese possano essere i cittadini e, in questo caso, la comunità scolastica, fatta di insegnanti, discenti e genitori. È tutto con le ultime news sulla riforma scuola 2015 di Renzi e sullo sciopero del 5 maggio. Per ricevere aggiornamenti sulle questioni di politica scolastica, il suggerimento è di cliccare sul pulsante "Segui" posto in alto al di sopra del titolo dell'articolo.