Nonostante a conti fatti il DDL Scuola debba ancora passare per il voto della Camera, la fiducia ottenuta al Senato sul maxiemendamento fa comprendere quale percentuale altissima ci sia che Renzi riesca a far passare la sua riforma nonostante abbia contro quasi tutto il Paese. I docenti si dividono fra delusi e agguerriti. Unicobas ha minacciato la totale mancanza di collaborazione col Governo a partire da oggi. Ed è in questo clima teso che si cerca di capire cosa succederà nei prossimi mesi alla scuola italiana.

Le assunzioni del DDL scuola 2015: chi salirà in cattedra?

Alcuni dei nodi centrali della riforma restano le assunzioni e il concorso a cattedra 2016. Regna la confusione, con informazioni a volte discordanti. Anche sui numeri degli assunti non vi è molta chiarezza, nonostante siano state pubblicate le tabelle allegate al maxiemendamento. Per certo possiamo dire che tutte le assunzioni previste avranno valore giuridico a partire da settembre 2015, ma che solo circa 52mila avranno anche valore economico. A salire subito in cattedra saranno i primi posti delle Gae e gli iscritti del concorso 2012. La restante parte formeranno il cosiddetto organico del potenziamento, con valore economico a partire da settembre 2016.

Le assunzioni anche per quest'anno saranno fatte ala 'vecchia maniera', ufficialmente affinché le scuole possano organizzarsi meglio.

Concorso a cattedra 2016, bando, posti e requisiti

La pubblicazione del bando del concorso a cattedra è slittato al 1° dicembre 2015. Passato il piano straordinario di assunzione del DDL scuola, il concorso sarà l'unico mezzo di accesso all'insegnamento.

Niente più corsi speciali. I posti banditi saranno resi noti ogni volta e per il prossimo concorso i posti disponibili annunciati saranno 60 mila.

I requisiti necessari per poter accedere al concorso sono:

  • essere abilitati;

  • avere la laurea magistrale o a ciclo unico;

  • aver insegnato per almeno 180 giorni consecutivi.

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