Il tema della riformadelle Pensioni continua ad accendere il dibattito politico. Oggi, 25 giugno 2015, riepiloghiamo lasituazione riguardo la pensioneanticipata dei lavoratori precocie le eventuali misure di sostegno alreddito per gli ultracinquantenni rimasti privi di un impiego. E’ accesa ladiscussione in casa PD dove non si riesce a trovare un accordo politico e,soprattutto, economico sulle modifiche da apportare al sistema previdenzialeitaliano. Modifiche che, come precisato più volte da Renzi e Poletti,arriveranno in Legge di Stabilità 2016, quando saranno individuate le risorsefinanziare da destinare alla copertura.

Le ultime notizie, dunque, vertono suquesti due fondamentali aspetti per i quali non è ancora stato definito nulla,nonostante le tante promesse.

Riforma pensioniprecoci, quota 97, 100 e 41 costano troppo: si a contributivo per tutti?

Nel PD, si è capito da tempo, convivono due linee dipensiero. Quella che fa riferimento a CesareDamiano, promotore delle più conosciute soluzioni per modificare la pensione anticipata. Accanto ad essa,invece, c’è la linea “europeista-filo montiana” (ci permettiamo di coniare iltermine) che guarda con preoccupazione all’eventuale squilibrio dei contipubblici e teme il giudizio dell’Europa. Fanno parte di questa corrente gli exmontiani (Pietro Ichino su tutti) e alcuni esponenti che si definisconorenziani.

Prendendo atto che anche Tito Boeri ha bocciato la linea Damiano, perché troppo costosa,restano in campo le altre alternative: il ricalcolocontributivo per tutti (una sorta di "opzione uomo") e il prestitopensionistico. Il primo, come analizzato da Pensioni Oggi, porterebbe ad un taglio degli assegni dal 25 al 35per cento e spingerebbe verso la soglia di povertà diversi lavoratori.

Un fattoingiusto, soprattutto per coloro che hanno percepito durante l’attivitàlavorativa uno stipendio medio-basso. La seconda idea, anch’essa con impatto “sopportabile”per i conti pubblici, vedrebbe comunque un minimo esborso da parte dello Statoe futuri tagli alle pensioni quando sarà necessario restituire il denaro presoin prestito.

Queste le ultimenotizie sulla riforma pensioni,in particolar modo per i lavoratoriprecoci che, più di altri, corrono il rischio ancora una volta di vedersibistrattati nel caso in cui gli interventi esposti fossero attuati. Per quantoriguarda, invece, le misure da estendere ai disoccupati over 50, si sta valutando se mettere in campo unaproposta più “previdenziale”, cioè un sostanziale anticipo della pensione,oppure una più “assistenziale”, come ad esempio il prolungamento dell’ASDI di cui abbiamo detto ieri.