La riforma scuola 2015 di Renzi-Giannini è strettamente connessa alla questione del piano assunzioni e del nuovo sistema di reclutamento che è stato definito all'interno del ddl sulla "Buona Scuola". Il concorso scuola 2015-2016 dovrebbe essere bandito entro il mese di ottobre, anche se è possibile, se dovessero esservi ritardi nell'approvazione. che slitti direttamente alla primavera successiva. La questione è particolarmente complessa perché legata alla questione del piano assunzioni. Gli scenari, semplificando al massimo, sarebbero i seguenti: se nel piano non rientrano gli abilitati TFA e PAS, il bando sarà soltanto per questa categoria di docenti, lasciando di fatto senza possibilità di prosecuzione della carriera i neolaureati o i docenti senza abilitazione; se nel piano dovessero rientrare anche i docenti TFA e PAS, allora il concorso scuola 2015-2016 potrebbe cambiare forma e prevedere un bando differente.

La questione riguarda proprio l'abilitazione: se il TFA è stato eliminato, i neolaureati come faranno ad acquisirla? Il problema è la disciplina transitoria.

Le procedure del concorso scuola 2015-2016 e la riforma Renzi-Giannini

L'idea centrale della riforma scuola 2015 di Renzi-Giannini è di cancellare definitivamente il meccanismo del doppio canale: soltanto attraverso un sistema di corso-concorso è possibile restituire ordine ed armonia al sistema scolastico italiano. La procedura è stata già chiarita e la carriera dell'insegnante nel prossimo futuro dovrebbe essere la seguente: il primo passo è la partecipazione al concorso scuola 2015-2016; successivamente, per i vincitori, si aprirebbe un percorso di tre anni, contraddistinto da un primo anno di specializzazione e un biennio di tirocinio diretto nelle scuole - sembra che si stia discutendo anche su un possibile sostegno economico per queste figure transitorie; infine, superato il periodo triennale, potrebbe arrivare il contratto a tempo indeterminato nella scuola.

Le polemiche su questa nuova procedura sono innumerevoli. In primo luogo, contro tale idea di concorso scuola 2015-2016 sono i docenti abilitati TFA e PAS: i primi sostengono di avere già superato prove di carattere concorsuale e di avere già svolto il tirocinio, i secondi sostengono di essere già altamente professionalizzati dal momento che hanno insegnato già per diversi anni.

In secondo luogo, sono contrari ovviamente anche i neolaureati: per essi il concorso scuola rimarrebbe chiuso e dovrebbero soltanto sperare nell'istituzione di un nuovo corso abilitante (TFA o simile) e attendere almeno il 2018-2019 per un prossimo concorso. Infine, i sindacati segnalano come il sistema di "apprendistato" e tirocinio pensato come momento di formazione per i docenti vincitori di concorso traveste semplicemente il taglio alle supplenze: queste verranno affidate ai tirocinanti che verranno pagati nettamente di meno rispetto ai docenti.

Decisivo sarà dunque la settimana corrente con i confronti interni al PD e alla maggioranza di governo. Renzi non intende scindere la questione delle assunzioni e del reclutamento dal resto delle proposte: al momento regna il caos. Per continuare a ricevere aggiornamenti sulle questioni riguardanti la riforma e il concorso scuola 2015-2016, cliccate su "Segui" in alto poco al di sopra del titolo dell'articolo.