Giunge in queste ore la notizia che, la Rete dei Comitati degli Esodati, hanno lanciato molti appelli nei confronti della Commissione Lavoro alla Camera. In queste comunicazioni si chiede che il governo Renzi acceleri sull'elaborazione di una proposta che porti alla nascita di una settima salvaguardia. Lo scopo principale di questi Comitati è quella di approvare, nel più breve tempo possibile, una normativa che tuteli i circa 49.500 lavoratori che avrebbero dovuto terminare il lavoro entro il 31 dicembre 2011.

Gli esodati sperano che vengano approvate le due proposte di legge che li riguardano

Tra qualche giorno, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, fornirà al ministero del Lavoro i dati relativi alla possibile copertura finanziaria per giungere alla settima salvaguardia, secondo quanto specificato dal sito specializzato pensionioggi.it. L'obiettivo dichiarato degli esodati è quello di far approvare le due proposte di legge che li riguardano prima della discussione della Legge di Stabilità, che dovrebbe avvenire subito dopo l'estate. Lo scopo di questi Comitati è quello di evitare che la normativa sulla settima salvaguardia vada a confondersi con la regolamentazione pensionistica che, probabilmente, verrà discussa con la Legge Finanziaria, con la quale si potrebbe introdurre quella flessibilità auspicata da molti.

Comitati Rete Esodati: 'Il problema degli esodati deve essere svincolato dalle norme previdenziali'

'È accettabile solamente una normativa pensionistica che possa far recuperare quel diritto alla pensione con provvedimenti che sono stati applicati prima dell'entrata in vigore della Legge Fornero, avvenuta nel 2012.

Tutto quello che verrà deciso in futuro relativamente alla flessibilità del sistema pensionistico non deve essere valido per il problema degli esodati. E come tale deve essere trattato in maniera separata da tutto il resto', conclude il comunicato della Rete degli Esodati.

Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà nei 'piani alti' della politica e se il governo Renzi riuscirà a risolvere una volta per tutte questa situazione, che rischia di diventare un vero e proprio problema sociale.