Il clima sembra decisamente migliore rispetto a quello di qualche mese fa anche se nel frattempo per gli stessi motivi il Pd ha già perso un pezzo per strada con la fuoriuscita di Civati, ma restano le divergenze di vedute e posizioni differenti tra la minoranza e la maggioranza del partito sulla riforma della scuola e delle pensioni, sul Jobs act, la nuova legge elettorale e le riforme costituzionali. Ma non tutti pensano alla scissione o ad andare via dal Partito democratico, c'è chi punta soprattutto sul dialogo e il confronto con l'esecutivo e le parti sociali.

In particolare l'area minoritaria che fa riferimento a Pierluigi Bersani va oggi alla "resa dei conti" alla direzione del partito utile per fare il punto della situazione con il premier e segretario Matteo Renzi e sui prossimi passi da fare.

Riforma pensioni, le richieste della minoranza del Pd al premier e segretario Matteo Renzi

La riforma pensioni è uno dei temi su cui negli ultimi giorni, almeno a parole, si sono registrati significativi passi avanti anche se ancora va trovata la "quadra" per capire quali dovranno essere le nuove forme di flessibilità da inserire nel sistema previdenziale per dare a tutti la possibilità di avere accesso a 62 anni alla pensione anticipata. A ribadire - in vista della direzione del Pd di oggi 8 giugno - la linea dei deputati della minoranza dem sulla riforma Pensioni, il ddl Buona scuola, il Jobs act è il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano.

L'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi ha spiegato che in materia di modifiche alla legge Fornero la minoranza dem "apprezza il fatto - ha sottolineato Damiano in una nota - che Renzi abbia aperto sulla flessibilità".

Ma la minoranza del Pd non si fida più di tanto delle promesse ancora da definire, infatti, "affronteremo con una nostra proposta - ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro nei giorni scorsi in polemica con il presidente dell'Inps considerato troppo 'interventista' - nella legge di Stabilità".

Ma oltre al tema della flessibilità in uscita per la pensione anticipata la minoranza del Pd pone a Renzi anche la questione del decreto sulla reindicizzazione degli assegni pensionistici dopo la sentenza della Corte Costituzionale ("vorremmo migliorare da subito il decreto sull'indicizzazione delle pensioni"). Inoltre, tra le questioni che verranno poste oggi dalla minoranza alla direzione del Partito democratico anche la riapertura del "capitolo esodati" ancora non del tutto risolto.

Riforma scuola, Damiano: Governo vada oltre 160mila assunzioni insegnanti precari

Sulla riforma scuola firmata Renzi-Giannini è altrettanto chiara e netta la posizione dell'area minoritaria dei dem che già ha fatto battaglia sul Jobs act ottenendo delle modifiche. Damiano spiega che la sinistra riformista del Pd ha già fatto approvare in aula a Montecitorio un ordine del giorno che chiede sostanzialmente al governo di andare oltre le 160mila assunzioni di insegnanti precari "risolvendo gradualmente ma definitivamente il problema, anche - ha sottolineato Damiano - attraverso un apposito monitoraggio".