Il Pd discute, litiga, si confronta ma non si spacca: arriva una nuova "corrente" con cinque nuove proposte sulla riforma Pensioni e del lavoro, sulla Scuola, sul fisco, sulle riforme costituzionali. E' così che si mobilita la "l'altra minoranza" del Partito democratico, l'ala minoritaria più dialogante e moderata e meno radicale rispetto per esempio ai civatiani che hanno abbandonato il partito; quella parte dell'Area Riformista del Pd che ha votato la questione di fiducia alla nuova legge elettorale e non ha apprezzato le dimissioni del presidente del gruppo parlamentare alla Camera Roberto Speranza.

L'obiettivo è di andare avanti cercando sì di far cambiare rotta al governo ma senza spaccare il partito e senza "logorare" l'esecutivo guidato da Renzi.

Riforma pensioni, scuola, lavoro, fisco e senato: scende in campo la 'Sinistra è cambiamento'

A presentare ieri la nuova area dem chiamata "Sinistra è cambiamento", nella sala stampa di Montecitorio, sono stati il ministro per le Politiche agricole e alimentari Maurizio Martina, il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati Cesare Damiano, poi Paola De Micheli, Matteo Mauri, Enzo Amendola, Micaela Campana, Luciano Pizzetti. "Noi oggi - ha dichiara Matteo Mauri, della presidenza del gruppo Pd della Camera - abbiamo presentato le nostre prime 5 proposte per il paese.

Ci siamo concentrati - ha spiegato - su pensioni, lavoro, scuola, partite Iva e riforma del senato. Credo che da tempo non si vedeva una piattaforma così propositiva e di merito. Pensiamo - ha aggiunto sottolineando che si lavora per rafforza il Pd e il governo e non per dividere - all'Italia non al dibattito interno al Partito democratico.

Per questa ragione - ha annunciato Mauri - porteremo queste idee nel Paese con le 50 tappe da oggi a fine luglio".

Riforme, ecco 5 nuove proposte dell'altra minoranza del Partito democratico al Governo Renzi

Per quanta riguarda la riforma della scuola la nuova corrente del Pd propone l'approvazione entro l'estate in modo da procedere senza problemi con 100.000 assunzioni a settembre; sulla riforma pensioni rilanciano la proposta di Damiano per i prepensionamenti a 62 anni con 35 anni di contributi e l'8% di penalità massima oppure la pensione anticipata a con 41 anni contributi a prescindere dall'età e senza penalizzazioni.

Sul Jobs act si chiede la stabilizzazione dei contributi alle imprese per le nuove assunzioni col contratto a tutele crescenti, incentivi che sono previsti al momento solo per il 2015. Inoltre chiedono di trasformare in permanente la durate dei due anni degli ammortizzatori sociali dunque estenderli anche oltre il 2016. Sul fisco si propone di fermare l'aumento dell'aliquota contributiva per le partite Iva e di abbassarla gradualmente portandola allo stesso livello di quella degli altri lavoratori autonomi. Per il Senato la "Sinistra è cambiamento" si ispira alla Germania e propone una "netta configurazione del Senato sul modello Bundesrat".