La riforma Pensioni, con le ipotesi di introdurre nuovi meccanismi più flessibili per l'accesso alla pensione anticipata, così come il ddl Buona Scuola, in particolare per la parte che riguarda le assunzioni di oltre centomila insegnanti precari, continuano ad agitare le acque nella maggioranza e in particolare nel più grande partito che la compone, il Pd. Problemi, polemiche e fibrillazioni continuano a registrarsi nel giorno in cui il partito, dopo le prime fuoriuscite delle scorse settimane proprio dei dirigenti e parlamentari del partito che fanno riferimento a Pippo Civati, il Partito democratico è chiamato a fare chiarezza nella direzione nazionale: stasera è previsto in conclusione l'intervento del premier e segretario Matteo Renzi che tuttavia nelle ultime ore ha aperto sempre di più al dialogo e al confronto sia sulla riforma della scuola sia sulle modifiche alla legge Fornero.

Riforma pensioni e scuola, la minoranza del Partito democratico incalza il premier e segretario Renzi

Insieme a quella del presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano - che chiede di ragionare su flessibilità per i prepensionamenti, salvaguardie esodati ma anche sulla rivisitazione del decreto sulle pensioni dopo sentenza della Consulta attualmente in corso di revisione - arriva la voce di un altro autorevole esponente della minoranza del Pd, Guglielmo Epifani. "Il prezzo più alto quanto a consenso - ha detto l'ex segretario dem in un'intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera - lo abbiamo pagato sulla scuola. Ma non è tutto, il Partito democratico - ha sottolineato Epifani - paga l'Imu agricola, le voci incontrollate sulle pensioni e la crisi.

Non si può - ha avvertito l'ex leader della Cgil - sempre procedere per strappi".

Pensione anticipata, confronto governo-sindacati, la Cisl: flessibilità in uscita se entra un giovane

Sulla riforma pensioni atteso per il 15 giugno il confronto tra governo e sindacati che a tal riguardo hanno le idee molto chiare. La formula è quella di mandare in pensione in anticipo i sessantenni e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani, sia nella pubblica amministrazione sia nelle aziende provate.

''Creare la flessibilità in uscita dal lavoro per chi è vicino alla pensione - ha detto oggi il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, a un convegno sul Jobs Act a Milano - a condizione che al suo posto venga assunto un giovane''.