Sono probabilmente destinate a far discutere, ancora una volta, le nuove dichiarazioni del presidente dell'Inps sul sistema previdenziale, mentre si resta in attesa della proposta ufficiale di riforma Pensioni che proprio lui, Tito Boeri, dovrebbe consegnare entro giugno, come già ampiamente anticipato. E mentre giugno sta per finire il professore della Bocconi di Milano chiamato da Palazzo Chigi a presiedere l'Istituto per la previdenza sociale, è ritornato oggi ad esprimere la sua opinione sulla questione dei diritti acquisiti sulle pensioni che, a suo dire, sono esclusivamente legati al sistema di calcolo contributivo del trattamento previdenziale e non al calcolo col sistema retributivo.

Pensioni, il presidente Inps: confusione su diritti acquisiti su contributivo e retributivo

"Si parla a volte troppo a sproposito - ha detto oggi Boeri a margine di un incontro di giuslavoristi a Milano - di diritti acquisiti nel nostro Paese". Ad avviso del presidente dell'Inps, infatti, "chi ha avuto di più in passato, oggi dovrebbe essere chiamato - ha sottolineato - a dare un contributo maggiore". Tra le proposte di Boeri che più hanno fatto discutere facendo infuriare i sindacati e la minoranza del Pd quella che prevede il ricalcolo con il sistema contributivo degli assegni pensionistici attualmente erogati con il calcolo retributivo. Tradotto in altri termini, significa tagli alle pensioni in essere.

"I principi di equità - ha ribadito oggi Boeri incurante delle critiche che ogni volta gli piovono addosso sulla questione dei diritti acquisiti - dovrebbero considerare non solo le differenze di reddito, ma anche - ha evidenziato l'economista bocconiano - dei rapporti intergenerazionali".

Riforma pensioni e flessibilità, presto nuovo tavolo di confronto tra Inps e sindacati

Intanto, dopo il confronto tra governo e sindacati sulla riforma pensioni, prenderà il via nei prossimi giorni anche il confronto tra sindacati e Inps. Lo ha annunciato Boeri spiegando di aver risposto alla lettera con cui i rappresentanti sindacali gli chiedevano la convocazione di un incontro.

Replicando al segretario generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, che ha stuzzicato Boeri dicendo che "si crede il proprietario dell'Inps", l'economista ha spiegato che è proprio lui a spingere invece per una riforma della governance dell'Istituto previdenziale che vada verso la riduzione dei poteri del presidente e una struttura dirigenziale stabile e meno monocratica.