Arrivano importanti novità per i lavoratori ultra cinquantacinquenni che stanno soffrendo una situazione di disagio lavorativo e di disoccupazione a causa della crisi economica, così come dell'irrigidimento nei criteri di accesso all'Inps. Con la legge Fornero del 2011 si è infatti provveduto ad innalzare tanto i criteri anagrafici quanto quelli contributivi utili per ottenere l'accesso all'Inps, con la conseguenza che si è creata una platea di soggetti troppo giovani per poter ottenere la pensione pubblica e troppo anziani per riuscire a reinserirsi nel mercato del lavoro.
Per cercare di offrire una soluzione praticabile a chi si trova in questa situazione, in Parlamento si sta tentando di redarre un disegno di legge con alcune misure di sostegno urgenti, che si attivano quando le altre prerogative assistenziali e di welfare (come ad esempio l'Asdi) risultano terminate. Stiamo parlando infatti del possibile allungamento delle forme di assistenza alla disoccupazione e del prestito ponte.
Meccanismi di sostegno al pensionamento, ecco le attuali proposte suggerite in Parlamento
Stante la situazione, è chiaro che la politica è chiamata a trovare una risposta per coloro che si trovano colpiti da questo recente fenomeno sociale, perché negli ultimi anni "è aumentato il numero dei lavoratori over 55 che hanno perso la propria occupazione: molte persone si sono trovate senza lavoro, ma ancora lontani dal pensionamento" spiegano i Senatori Carlo Dell'Aringa e Giogio Santini.
"Spesso padri o madri di famiglia che, se licenziati, non possono più provvedere" alle loro esigenze o a quelle dei propri cari. Una situazione emblematica di come le necessità di rinnovamento relative al sistema di welfare e dei meccanismi di pensionamento richiedano (a quattro anni dall'approvazione della legge Fornero) dei profondi cambiamenti, anche perché appare ormai chiaro che le regole attuali non possono risolvere le situazioni di maggiore disagio pensionistico.
Secondo quanto proposto in Senato, con le nuove misure il lavoratore potrebbero godere dello sgravio contributivo triennale per le aziende in caso di riassunzione, oltre che di un'estensione fino a un anno dell'attuale sussidio di disoccupazione e infine di un prestito pensionistico ponte della durata massima di 5 anni.
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