Il Presidente dell'Inps Tito Boeri ed il presidente del consiglio Matteo Renzi si sono incontrati a Palazzo Chigi per discutere assieme in anteprima del piano predisposto dall'Istituto previdenziale sulla flessibilità in uscita e sul reddito per gli ultra 55enni che hanno perso il lavoro e si trovano in oggettive situazioni di difficoltà. Le proposte sulle pensioni dovrebbero essere presentate alla Camera l'8 luglio in occasione della relazione annuale al Parlamento.
Le anticipazioni dopo l'incontro Boeri-Renzi sulla riforma della legge Fornero: flessibilità, contributivo, aiuto ai bisognosi
Secondo il quotidiano la Stampa, l'obiettivo del presidente Boeri è quello di coniugare i costi con una maggiore flessibilità in uscita e di modificare le rigidi norme della legge Fornero per ciò che concerne l'età pensionabile.
Tito Boeri ha fissato intanto, dopo il colloquio informale con il premier Renzi, anche incontri con i ministri interessati alla partita a partire dal ministro del Lavoro e del Welfare, Giuliano Poletti, e non da ultimo con il ministro plenipotenziario dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Si sa anche che il professor Boeri ha già convocato i sindacati per il 9 luglio.
Le ultime novità sulle pensioni ci rivelano che al centro delle riflessioni e delle proposte di Boeri c'è il principio della flessibilità in uscita, seppur con l'applicazione del sistema contributivo. Ciò vuol dire che il dipendente che vuole uscire prima dal mondo del lavoro potrà farlo sapendo che riceverà un assegno ridotto, calcolato in base ai contributi versati.
L'età con la quale si potrà uscire sarà collocata tra i 57 e i 62 anni con un requisito minimo di 35 anni di contributi (36 per gli autonomi). L'uscita flessibile o anticipata, come dir si voglia, corrisponderà alla volontà esclusiva del lavoratore, una vera e propria opzione, una sua libera e cosciente scelta. Nelle intenzioni sempre del presidente dell'Inps, al fine di prevedere e finanziare nuovi interventi sulla previdenza c'è anche un contributo di solidarietà prelevato dai vitalizi più ricchi a beneficio dei più poveri.
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