Nuovo articolo sulla riforma delle Pensioni, di seguito le novità principali della settimana per lavoratori precoci e pensione anticipata, con le ultime dichiarazioni dei personaggi più importanti, tra cui Tito Boeri, Cesare Damiano, e il ministro dell'Economia Padoan, intervenuti di recente sul delicato tema della flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. 

Riforma pensioni 2015, novità al 13 giugno: il governo 'stregato' da Boeri?

Facendo un'analisi sulle ultime notizie della riforma pensioni 2015, ad oggi, sabato 13 giugno, si fa sempre più concreta l'ipotesi che il governo Renzi possa sposare la proposta che Tito Boeri presenterà per la riforma previdenziale.

Di recente il presidente dell'Inps, durante un'audizione sul tema delle pensioni, ha espresso il proprio favore nei confronti dell'introduzione della flessibilità nel mondo del lavoro a patto che rientri nell'ambito del sistema contributivo, 'perché solo così - come affermato da Boeri - la flessibilità è sostenibile'. Secondo il docente della Bocconi infatti 'le pensioni dei lavoratori che decidono di andare in pensione prima del tempo devono essere necessariamente più basse, altrimenti il costo dell'operazione verrebbe trasferito sulle generazioni future'. Evidente come le parole di Tito Boeri avessero un unico 'bersaglio', il famoso disegno di legge 857 proposto da Cesare Damiano. 

Pensioni precoci, novità della settimana: la bordata di Boeri, la replica di Damiano

Una delle novità sulle pensioni dei lavoratori precoci è rappresentata per l'appunto dall'intervento del numero uno dell'Inps, che sembra godere dell'appoggio degli stessi ministri Poletti e Padoan, con quest'ultimo che già la settimana scorsa si era espresso sul tema delle pensioni affermando come 'i veri diritti acquisiti sono quelli basati sul contributivo'.

All'ultima bordata di Tito Boeri, che aveva parlato di un costo intorno ai 10 miliardi di euro per la flessibilità suggerita dal ddl 857 di Damiano, ha risposto lo stesso esponente del Partito democratico, attuale presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, affermando: 'Non voglio destrutturare la legge esistente, voglio correggerla con costi governabili.

I costi, rispetto a quanto sostiene Boeri, potrebbero essere inferiori'. 

Pensione anticipata precoci a quota 41, è l'unica soluzione possibile?

Tornando alla discussione sulla pensione anticipata dei lavoratori precoci a quota 41, appare ormai evidente a tutti come il ddl 857, dove appunto è contenuta la proposta tanto cara ai precoci, quella cioè di andare in pensione senza penalizzazione e alcun vincolo di età dopo 41 anni di contributi, sia l'unica via di salvezza per quei lavoratori che hanno maturato almeno un anno di contribuzione prima dei 19 anni di età. Gli stessi addetti ai lavori hanno evidenziato come quota 97, per non parlare di quota 100, sia una proposta altamente penalizzante per i precoci, che si ritroverebbero un taglio della pensione dell'8 percento pur avendo lavorato per 47 anni, nel caso limite di ingresso nel mondo del lavoro a 15 anni e uscita al compimento dei 62 anni. Nel caso quota 41 non venisse approvata quale sarebbe la vostra opinione sul governo?