Le ultime notizie sulle Pensioni di oggi 31 luglio riguardano gli esodati, in particolare la settima salvaguardia allo studio, e l'Opzione Donna, per la quale c'è un'interessante novità -non sulla tanto richiesta proroga però- e un aggiornamento sulla battaglia del Comitato Opzione Donna con ha alcuni “alleati” alla Camera e al Senato, questa sì per la proroga al 31 dicembre 2015 per la maturazione dei requisiti e la possibilità di fare domanda di pensione anticipata con ricalcolo contributivo. Specifichiamo dunque su entrambe le situazioni.
Pensioni, notizie oggi 31 luglio settima salvaguardia esodati: comitato ristretto per elaborare la proposta
Cominciati giovedì 30 luglio i lavori della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, presieduta dall'on. Cesare Damiano del PD, sulla fattibilità di una settima salvaguardia per gli esodati, evidentemente necessaria visto che tale categoria di ex-lavoratori è purtroppo molto numerosa ed ancora troppi aspettano una qualche tutela (49mila circa secondo i dati INPS).
In particolare sono al vaglio della Commissione Lavoro tre diversi ddl sulla settima salvaguardia esodatiche potrebbero dare una soluzione perchè si sfrutterebbero le risorse avanzate dalla sesta salvaguardia, allargando la platea dei fruitori ai lavoratoti edili, ai lavoratori e alle lavoratrici quindicenni (cioè con 15 anni di contributi).
Per accelerare i tempi e giungere ad una proposta di legge che sia una buona sinstesi dei ddl presentati da vari onorevoli, la Commissione ha deciso di affidare i lavori di elaborazione ad un “comitato ristretto” dei suoi membri che redagga un testo condiviso da portare all'esame dell'Aula di Montecitorio e del governo. Manca poco alle ferie di agosto, speriamo che facciano in fretta per non dover attendere settembre.
Novità Opzione Donna: Aspi e Mini Aspi disponibili
L'INPS con una circolare del 30 luglio specifica che le indennità di disoccupazione Aspi e Mini Aspi possono essere fruite fino alla prima data di decorrenza successiva all'esercizio effettivo dell'Opzione Donna. In precedenza invece, le lavoratrici-pensionande dovevano restituire una certa somma perchè l'INPS aveva posto delle restrizioni (anche in caso di totalizzazione o ricongiunzione dei periodi contributivi), ma è dovuta tornare indietro cancellando il disposto di una precedente circolare dopo le richieste dei sindacati e i rilievi giunti anche dal Ministero del Lavoro.
Ultime notizie proroga Opzione Donna oggi 31 luglio, la lotta continua
Rimane caldo il fronte della battaglia per estensione e proroga dell'Opzione Donna:
- il Comitato Opzione Donna di Daniella Maroni, che ha avviato presso il TAR del Lazio la class action contro l'INPS, ha realizzato un video per “denunciare” il Ministero dell'Economia e delle Finanze, reo secondo il Comitato di mettere i bastoni tra le ruote non erogando i fondi disponibili già dal 2004 e tutt'ora presenti nel suo bilancio (ricordiamo che il Ministero del Lavoro sarebbe favorevole ad un ritorno ai termini originari per la scadenza, fissati al 31-12-'15 ma portati indietro di un anno dall'INPS, mentre il MEF è contrario)
- in Commissione Lavoro continuano le iniziative di varie forze politiche per “forzare la situazione” e imporre al governo Renzi di prendere decisioni in merito, anche valutando l'estensione per altri tre anni dell'Opzione Donna: nelle scorse settimane è stato annunciato che al termine di ogni seduta sarebbero stati fatti espliciti appelli, e così è stato martedì 29 luglio quando la mobilitazione è stata trasversale; Roberto Simonetti, Lega Nord, ha riferito che “La nostra mobilitazione congiunta in aula supera gli steccati di partito nel nome della tutela di un diritto che riteniamo sacrosanto … Con la nostra iniziativa chiediamo al presidente Tito Boeri di modificare quelle circolari, con l’obiettivo di garantire piena e totale libertà di scelta e la salvaguardia delle lavoratrici”