E' approdato il pomeriggio del 7 luglio, nell'aula della Camera dei Deputati, il disegno di legge di riforma della scuola licenziato senza modifiche dalla commissione Istruzione e Cultura. Considerato il collegamento con il Def (Documento d'economia e finanza), limitata la presentazione degli emendamenti al ddl Buona Scuola.

Riforma scuola, il ddl approda alla Camera: esame veloce e voto finale l'8 luglio

Si possono presentare solo quaranta emendamenti a gruppo parlamentare così come è stato stabilito nel corso del passaggio in commissione.

A margine del voto degli emendamenti in aula a Montecitorio il dibattito generale e poi la votazione finale prevista per mercoledì 8 luglio. Il Governo Renzi, stavolta, sembra fidarsi della sua maggioranza e non teme franchi tiratori. L'esecutivo, infatti, diversamente da quanto avvenne al Senato con le conseguenti polemiche e fuoruscite dal Pd, non sembra intenzionato a porre in aula la questione di fiducia sul disegno di legge che prevede anche le assunzioni degli insegnanti precari in attesa dell'ok definitivo.

Ddl Buona Scuola: sindacati, docenti e studenti protestano a Montecitorio, c'è anche Civati

E mentre il ddl di riforma della scuola approda alla Camera, protestano sindacati, insegnanti e studenti davanti Montecitorio.

Appelli anche al Capo dello Stato: "Ddl incostituzionale: Mattarella non firmare!", si legge su diversi cartelli esposti dai manifestanti a Roma. "Mai più voteremo Partito democratico", è stato scritto su vari striscioni. "Non ci arrenderemo: saremo in piazza Montecitorio - ha detto il presidente dell'Anief Marcello Pacifico - per dire no all'approvazione di una riforma stracolma di norme dannose e incostituzionali"."Il Governo - ha affermato il coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti Danilo Lampis - è completamente sordo alle istanze di chi la scuola vuole cambiarla sul serio ma - ha sottolineato - in una direzione completamente opposta; il ddl va bloccato".

"La riforma della scuola - ha detto Pippo Civati, deputato ex Pd che ha fondato Possibile, sceso in piazza Montecitorio durante la protesta contro il ddl - non si fa confondendo assunzioni e riforme. Quando l'80% degli insegnanti sciopera - ha evidenziato Civati criticando Renzi - un governo serio dovrebbe dire 'stiamo sbagliando'".