In merito al piano assunzioni della riforma scuola 2015 di Renzi, è arrivata una sentenza che, nella provincia di Caserta, ammette con riserva nelle Graduatorie ad Esaurimento due ricorrenti che avevano partecipato al corso abilitante PAS. Si tratta, in realtà, di un'ordinanza cautelare del Consiglio di Stato (il riferimento normativo è il n. 2530 del 10 giugno 2015) che contraddice la sentenza del TAR del Lazio che aveva dato un giudizio avverso. Ora, bisognerebbe tornare nuovamente al Tribunale Amministrativo, ma è chiaro che, mai come in questo caso, la dimensione giudiziaria rischia di mescolarsi alla questione politica.

È un dato di fatto, del resto, che il TAR stia attendendo oramai da due anni prima di chiudere il discorso sui ricorsi per l'inserimento in GaE, predisposto da vari sindacati e avvocati, e che probabilmente si stia attendendo l'approvazione della riforma Scuola.

PAS-TFA in GaE? News riforma scuola 2015 di Renzi

La notizia in realtà va letta in maniera molto più ampia. L'Ordinanza cautelare del Consiglio di Stato, infatti, predispone l'inserimento in GaE con riserva sul semplice dato che i due ricorrenti avevano partecipato ad un corso abilitante per l'insegnamento e l'avevano superato sulla propria classe di concorso sulla base di un titolo di studio che si possedeva in precedenza.

Tale Ordinanza si aggiunge ad altre che avevano accolto il ricorso di alcuni abilitati TFA o di una diplomata magistrale ante 2001-2002. Qual è il senso allora di questi pronunciamenti? Si tratta sicuramente di una presa di posizione piuttosto chiara del Consiglio di Stato, anche se non "decisiva": l'Ufficio Scolastico di Caserta (dove vi è stato l'inserimento dei due ricorrenti PAS) ha ricordato come la decisione possa essere resa "caduca" a causa del giudizio pendente al TAR del Lazio.

Insomma, per gli abilitati TFA e PAS non è ancora il caso di "festeggiare": la situazione è molto complessa ed è probabile che la via giudiziaria possa andare incontro anche ad una "bocciatura".

La volontà politica, del resto, è stata piuttosto chiara e il ddl di riforma scuola 2015 di Renzi-Giannini ha determinato la posizione del legislatore sulla questione: gli abilitati TFA e PAS dovranno partecipare al concorso scuola 2015-2016.

L'elemento che stranisce è la lentezza della giustizia amministrativa intorno ad un pronunciamento che non dovrebbe essere tanto complesso: è probabile, comunque, che i tempi si allunghino ancora e che l'attesa per una generazione di docenti formati e pronti ad insegnare sia ancora lunga. Quello che è stato definito un "contentino", il concorso a cattedra, proprio non riesce ad accontentare nessuno.

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