Abbiamo dato ieri, ai nostri gentili lettori, notizia della ferma presa di posizione del Movimento Cinque Stelle a favore del ricorso che la regione Veneto presenterà alla Corte Costituzionale contro la riforma Buona Scuola. In quell'occasione, abbiamo stigmatizzato l'intenzione dei 'grillini' di far partire anche nelle altre regioni d'Italia la stessa iniziativa promossa dall'assessore Elena Donazzan.
A questo proposito, la deputata M5S, Silvia Chimienti ha pubblicato un comunicato sul proprio sito attraverso il quale viene confermata la prossima richiesta alla Giunta regionale del Piemonte, affinchè venga presentato ricorso alla Corte Costituzionale: in particolare, verrà fatta pressione sull'assessore all'Istruzione, Gianna Pentenero, con l'obiettivo di far seguire l'esempio della 'collega' veneta, anche nella regione piemontese.

Scuola, M5S: 'Pressing sulla Giunta della Regione Piemonte contro la riforma'

Il Movimento Cinque Stelle, almeno per quanto riguarderà il ricorso da avviare in Piemonte, non si concentrerà soltanto sugli elementi contenuti nella legge 107/2015 che mettono in discussione i principi su cui si basa l'autonomia delle regioni, ma cercherà di puntare soprattutto sugli aspetti anti costituzionali presenti nella riforma Buona Scuola.
Vizi costituzionali come la discriminazione tra docenti di ruolo e neoassunti (violazione dell'articolo 3) o la chiamata diretta dei presidi che entra in contrasto con il principio insito nell'articolo 33 che si occupa della libertà d'insegnamento.

M5S e scuola: ricorso contro la riforma più iniqua dal dopoguerra ad oggi

L'onorevole Silvia Chimienti ha sottolineato come il Piemonte abbia sofferto in modo particolare dei tagli lineari predisposti dal governo, tagli che hanno portato le scuole della regione vicino al collasso. Basti pensare che Matteo Renzi, con la legge di Stabilità 2015, ha tolto alla Regione Piemonte altri 150 posti riguardanti il personale ATA: si tratta di un vero e proprio 'scempio' considerando che, nei prossimi anni, nelle scuole del Piemonte saranno iscritti circa 3000 alunni in più ed è quindi facile immaginarsi una situazione di gravissimo disagio e sofferenza.
Il messaggio si conclude con la promessa che 'tutti i nodi verranno al pettine'.  Il Movimento Cinque Stelle si impegna a intraprendere 'tutte le iniziative possibili per contrastare la riforma della scuola più incostituzionale e iniqua dal dopoguerra ad oggi.'. Il comunicato è firmato dall'Onorevole Silvia Chimienti e dal Consigliere regionale M5S Piemonte, Francesca Frediani.