Le assunzioni 2015/16 della Scuola per le fasi B e C del piano di Renzi restano un'incognita sotto vari aspetti. Chi presenta la domanda (che ricordiamo scade il 14 agosto) e viene assunto, otterrà una sede temporanea e deve sperare nella mobilità 2016/17 per rientrare nella provincia desiderata. Ma l'incertezza regna sovrana, perché la mobilità straordinaria da la precedenza ai neoassunti entro il primo settembre 2014, che in deroga al vincolo triennale, possono presentare domanda per partecipare alla mobilità per tutti gli ambiti territoriali nazionali e per tutti i posti disponibili, compresi quei posti che sono stati assegnati provvisoriamente con il piano straordinario di assunzioni 2015/16.
La mobilità 2016/17 della scuola: un incognita per le assunzioni 2015
Si può dunque affermare, come fa presente FLC CGIL, che i nuovi assunti parteciperanno ad una seconda fase di mobilità, che assegnerà loro l'ambito territoriale di appartenenza in base alle preferenze indicate nella domanda. Garanzie di ottenere il posto nella propria provincia non ce ne sono. Oltretutto, la procedura è sperimentale. Il sindacato ha preparato un prospetto in cui indica cosa aspettarsi.
Riassunto del prospetto FLC CGIL
La sede assegnata nelle fasi B e C delle assunzioni 2015/16 è provvisoria, mentre l'anno successivo si verrà assegnati ad un ambito territoriale. Agli assunti che provengono dalle GM del concorso 2012 sarà assegnata la provincia nella quale si ha la priorità nella scelta dell'ambito, prima della mobilità interprovinciale.
Chi vuole cambiare la provincia, concorrerà con gli iscritti in GaE. Questi ultimi, non hanno garanzie per la provincia in quanto la loro sede provvisoria rientra nella mobilità nazionale. Solo dopo che la mobilità straordinaria si sarà conclusa, potranno ottenere i posti rimasti disponibili in un ambito provinciale, in base alle preferenze espresse in fase di domanda di trasferimento. Per avere altre notizie e aggiornamenti sulla scuola, clicca il tasto Segui in alto.