Nel lontano 2012 è stata attivata una misura che avrebbe dovuto aiutare le mamme lavoratrici italiane. Secondo la legge le mammepossono usufruire di un importo pari a 300 euro al mese da destinare all’asilo nido o alla baby sitter. Secondo diverse indagini effettuate sul mercato nel 2013, ovvero dopo un anno dall’emissione del buono, solo tremila su undicimila neo mamme hanno presentato la domanda.
Quando è stata portata a termine la riforma del lavoro, è stata data la possibilità alle neomamme lavoratrici di poter rinunciare al congedo parentale e usufruire della somma stanziata dal governo, cosi da invogliare le aziende a non licenziare le lavoratrici quando sono in dolce attesa.
Purtroppo anche in questo modo le cose non sono cambiate.
Perché nessuno usufruisce del buono da 300 euro?
La rischiesta dell’importo è fatta tramite una domanda online presso il sito dell’Inps. Ed è proprio quì che sorge il problema. Per compilare il modulo bisogna possedere un Pin che si richiede e si ottiene solo tramite il sito stesso dell’Inps. Poiché le domande restano disponibili sì e no dieci giorni e la richiesta del codicerichiede più tempo, com’è possibile restare materialmente nelle scadenze e compilare la richiesta? Come vedete un altro giochetto che la burocrazia italiana ci offre. I voucher stanziati dal governo inoltre vanno utilizzati solo presso gli asili accreditati Inps, quindi una scelta sicuramente ridotta.
Insomma una vera e propria caccia al tesoro.
A far luce sulla questione tantissimi giornali di fama nazionale come il Corriere della Sera. Addirittura l’onorevole del Partito DemocraticoVittoria D’Incecco ha sollevato il problema dichiarando che un iter compilato e una poca pubblicizzazione dei fondi non fa nient’altro che aggravare la situazione.
Se si continua così le cose non miglioreranno, le aziende assumeranno sempre meno donne e le famiglie avranno un reddito ridotto. Èimpossibile pensare che nel 2015 ancora non ci sia parità dei sessi, perchè di questo si parla, non dare la possibilità alle donne come agli uomini di fare carriera e crescere nel settore lavorativo.