Nel corso di questi ultimi giorni, mentre i docenti si preparano al piano straordinario di assunzioni, alcune regione italiane si oppongono alla riforma Buona Scuola chiedendo l'intervento della Corte Costituzionale per fermare tutti i cambiamenti stabiliti dal Governo Renzi. Sono diverse le criticità evidenziate dal consiglio regionale di Puglia, Calabria e Veneto che reclamano l'incostituzionalità della riforma.
Calabria, Veneto e Puglia contro la Buona Scuola di Renzi
Tutto ha avuto inizio con l'operato del Movimento 5 Stelle in Veneto e in Puglia, poi l'intervento degli insegnanti calabresi che si sono rivolti al governatore e al presidente della giunta regionale: l'elemento comune è l'individuazione di alcuni punti della riforma che potrebbero farla ricadere nell'incostituzionalità.
Siai consiglieri del Veneto che la giunta regionale della Pugliasi stanno già preparando ad affrontare quella che potrebbe diventare una lunga lotta contro il Governo Renzi e la riforma del sistema scuola. Sulla loro scia, i docenti calabresi hanno incominciato a fare sentire la propria voce invitando la Regione ad intervenire sollevando dubbi sulla legittimità della Buona Scuola (in particolare concentrandosi sulla questione del potere e dell'autonomia dei dirigenti scolastici, una critica che tutti i docenti italiani hanno mosso fin dagli inizi della riforma) mentre il Comune di Cesena ha indetto una selezione pubblica per docenti di scuole e nidi d'infanzia che non rientra nel piano straordinario di assunzioni e nelle fasi A, B e C stabilite dal Governo.
Potrebbe essere questo l'inizio di una "ribellione" delle regioni italiane contro la scuola messa a punto da Renzi e Giannini? L'uso del condizionale è obbligatorio, ma i docenti potrebbero sfruttare questa occasione, il momento giusto per tornare a far sentire con gran forza la propria voce con l'aiuto dei consiglieri e delle giunte regionali.
Bisogna attendere e vedere cosa succederà nei prossimi giorni concentrando la propria attenzione in particolare su queste tre regioni italiane.Se siete interessati alla riforma scuola e volete ricevere le ultime notizie, vi invito a cliccare il tasto 'Segui' in alto a sinistra e votare la news selezionando da 1 a 5 stelle in alto a destra.