Novità in arrivo sulla pensione anticipata con l'opzione contributivo donne. "Siamo riusciti - ha detto la parlamentare del Pd Patrizia Maestri - ad arrivare in fondo al tema opzione donna. A breve - ha annunciato la deputata che sta seguendo le proposte sulla questione previdenziale - risolveremo il problema in maniera definitiva". L'ottimismo della Maestri, così come quello di Cesare Damiano, deriva dal buon esito del tavolo di confronto riunito due volte in questa settimana in commissione Lavoro a Montecitorio dove hanno affrontato la questione gli esperti della Ragioneria dello Stato e quelli dell'Inps, i tecnici del ministero del Lavoro e quelli dell'Economia, segnando dei passi in avanti rispetto a quanto finora previsto rispetto a quanto previsto finora per il prepensionamento delle donne.

Opzione contributivo donna, ecco le novità in attesa della riforma pensioni

Stesso sistema di calcolo per l'accesso al trattamento previdenziale che nel quadro della riforma Pensioni si vorrebbe estendere anche agli uomini con gli opportuni cambiamenti all'età pensionabile. "I primi giorni di settembre - ha detto la deputata dem pensando già alla riapertura dei lavori in Parlamento dopo la pausa estiva - sarà presentata una proposta di legge ad hoc, su cui il Governo - ha detto con un certo ottimismo Patrizia Maestri parlando di 'giornata decisiva' - ha dato il via libera". Così come il collega Cesare Damiano, che presiede la commissione Lavoro, la parlamentare del Partito democratico valorizza il nuovo dato emerso dal confronto a Montecitorio.

Pensione anticipata per le donne, esulta Patrizia Maestri (Pd): accordo decisivo

"C'è l'accordo di tutti i gruppi parlamentari - ha detto - per il tempestivo ripristino dell'opzione donna". La proroga dell'estensione del sistema opzione donna punta a "dare risposte" alle lavoratrici che, secondo quanto attualmente previsto dalle norme, avrebbero diritto di optare per il prepensionamento a 57 anni se dipendenti (a 58 se autonome) entro la fine dell'anno in corso, ma si sono viste negare questa opportunità per effetto di una interpretazione restrittiva della norma data da due circolari dell'Inps guidata da Tito Boeri.