Andando nella sezione news del sito Cisl Pistoia, si troverà uno script mobile rivolto a tutti i precari che si trovano nella II fascia delle Graduatorie di Istituto in cui si avverte della possibilità di ricorrere al TAR per ottenere che venga annullato il decreto numero 767 del 2015. Come è noto lo stesso non consente agli abilitati di II fascia di partecipare al piano di assunzioni. La tempistica per ottenere udienza presso il TAR è molto veloce e pertanto si raccomanda la massima tempestività nel compilare la domanda per aderire ai ricorsi che i legali della Cisl hanno avviato.
E' possibile trovare il modello della domanda per l'immissione in ruolo consigliata sul sito della Cisl Pistoia al seguente indirizzo: /files/modello _ di.domanda _ con_ tabella _ province _ 15-16.pdf.
La delibera dei sindacati
A dire il vero la Cisl non è l'unico sindacato che si sia posto il dubbio di costituzionalità per il quale gli abilitati delle GI non possono partecipare a questa fase straordinaria. C'è stato in data 30 luglio un incontro con le altre rappresentanze per discutere nel merito della questione. Erano presenti: Gilda, Uil Scuola, FLC CGIL e Snals oltre a Cisl Scuola. Durante l'incontro teso a verificare le varie criticità contenute nella legge 107, l'attenzione delle OO.SS.
si è soffermata sul decreto 767/2015 per i profili di incostituzionalità in esso presenti. Da qui è scaturita la decisione di ricorrere presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio avverso l'ingiusta esclusione. Una ingiustiza Gae primaria e infanzia che a Mantova ha già fatto nascere un comitato di docenti.
Coinvolto anche il personale dell'infanzia
In concomitanza con l'azione ricorsiva il sindacato consiglia comunque di presentare una domanda cartacea per partecipare al piano di immissioni in ruolo attualmente in essere. Sempre guardando al decreto 767/2015, si pone all'attenzione dei docenti il fatto che analoga discriminazione sia contenuta per il personale della scuola dell'infanzia e specificatamente per l'impossibilità di concorrere per il potenziamento. Tutto ciò a conferma della proponibilità di un ricorso.