L'estate corre via a passi ben distesi ma non porta via con sé polemiche, proposte e controproposte circa le modalità su come intervenire sulla vigente legge Fornero sulle Pensioni varata dal governo Monti del dicembre 2011. Il problema dellapensione per i lavoratori precoci,è sempre in primo piano affianco al tema della flessibilità in uscita. Sappiano, però, di certo come più volte dichiarato dai vari esponenti del governo, premier Matteo Renzi compreso, che lariformaverrà affrontata ad ottobre, in sede di discussione della Legge di Stabilità 2016.

Come sarà la nuova legge sulle pensioni è ancora incerto; sappiamo solo che in quella occasione si cercherà di correggere gli errori fatti dallaLegge Fornero e che verrà introdotta una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro.

Come sarà affrontata la riforma della legge Fornero sulle pensioni? Cerchiamo di fare chiarezza

Il pieddino esponente di spicco della minoranza dem Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera, ha le idee ben chiare in merito e non nasconde il suo pensiero né le sue preoccupazioni. Damiano, infatti, ha più volte espresso la sua contrarietà sul calcolo tutto contributivo dell’assegno previdenziale e sul fatto che si debba far pagare tutto il costo del risanamento dei conti pubblici ai lavoratori in termini di decurtazione delle pensioni future.

Il presidente, sulle voci di possibile adozione da parte del governo del piano Boeri si augura “che si tratti di bollori estivi o di notizie infondate”. Occorre, sempre seguendo il ragionamento del presidente Damiano, rendere possibile un vasto progetto di riforma del sistema previdenziale, senza intaccare l'impianto complessivo della Riforma Fornero.

La flessibilità in uscita, come da lui proposta con il disegno di legge 857, va perseguita con una decurtazione sulla pensione ma che nel contempo sia appetibile per chi voglia uscire dal mondo produttivo per non incorrere negli errori del passato.

Ma quali sono le ipotesi che il governo sta valutando così come oggi circolano a proposito della riforma Fornero?

L'ipotesi di lavoro più accreditata, secondo il quotidiano La Repubblica, sulla quale il Governo sta lavorando è quella che prevede un taglio dei versamenti deicontributi previdenzialidel 6%, il 3% a carico del lavoratore con la possibilità di investire la quota a suo carico neifondi pensione integrativioppure di prenderli direttamente in busta paga tassati. È proprio quest’ipotesi che ha fatto “tuonare” ancora una volta Cesare Damianoesprimendo la sua contrarietà. Alle tassazioni ordinarie si aggiungerebbero altre tasse sulle pensioni future. Damiano si augura appunto che: “Si tratti di bollori estivi o di notizie infondate”.

Cesare Damiano preferisce che si ampli lo sgravio contributivoper leassunzioni a tempo indeterminatoe nello stesso tempo si riformi il sistema previdenziale. Meglio a questo punto, e con lui concorda tutta l'area dem di minoranza, un sistema misto tra l’assegno ridotto per l’uscita anticipata dallavoroprima dell’età prevista e un prestito pensionistico momentaneo di circa 700 euro al mese.

Ci interesserebbe conoscere anche il vostro parere in merito attraverso i commenti. Intanto cliccate su “segui” per essere aggiornati.