Sono molti mesi ormaiche si parla insistentemente di come dovrebbe essere modificata la riforma previdenziale al fine di favorire quel ricambio generazionale auspicato da tutte le parti politiche e dai sindacati. Tra le varie proposte presentate in Parlamento, c'è quella della cosiddetta Quota 100. Questo ddl è stato presentato da Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera ed esponente della minoranza dem del Pd, e punta al pensionamento anticipato di quei lavoratori che hanno raggiunto un valore di età anagrafica e anni di contribuzione che, una volta sommati, arrivino almeno al valore 100.
Questa idea, però, sembra però essersi arenata di fronte alle risorse finanziarie di cui necessita, in questo momento di grave crisi economica.
Il sistema Quota 100 è stato bocciato da Tito Boeri
La proposta sulla Quota 100è stata fortemente bocciata dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, proprio per l'insostenibile costo della stessa. CesareDamiano, vista la forte opposizione da parte dei tecnici dell'Inps, è arrivato ad una nuova proposta, il sistema Quota 97 con penalizzazioni.Con l'applicazione di questo sistema flessibile per il pensionamento anticipato, il lavoratore che decidesse di andare in pensione prima dei requisiti previsti, dovrebbe accettare una decurtazione dell'assegno previdenziale fino all'8 percento.
Boeri propone l'assegno universale per gli over 55 con problemi economici
Lo stesso Boeri, è poi arrivato ad una nuova proposta che possa dare un sostegno economico a tutte quelle persone che abbiano raggiunto almeno l'età anagrafica di 55 anni, che si trovano però, senza lavoro, senza pensione e in condizioni di grave disagio economico (assegno universale).
Proprio questa proposta sembra essere quella più giusta, anche perchè l'Unione Europea ha dato il suo consenso, in considerazione del fatto che questo tipo di normativa è già esistente in alcune nazioni del 'Vecchio Continente'. Da parte di qualche partito politico, M5S in primis, si auspica che questo sostegno economico venga allargato a tutte le persone, senza alcuna distinzione.