L'onorevole Silvia Chimienti del Movimento Cinque Stelle è intervenuta nuovamente sul tema riguardante il piano assunzioni previsto dalla riforma scolastica. Nel corso di un'intervista rilasciata al noto portale 'Tecnica della Scuola', la deputata piemontese ha ribadito come la procedura disposta dal Ministero dell'Istruzione si stia svolgendo nel caos più assoluto: tutto ciò è stato soprattutto causato dal sistema folle che è stato ideato, un sistema che non farà altro che generare disparità di trattamento e non solo tra docenti del sud e docenti del nord.

M5S, Chimienti sul piano assunzioni: 'Violazione dell'articolo 3 della Costituzione'

Non si capisce, infatti, come mai le prime due fasi della procedura abbiano riguardato le graduatorie provinciali, mentre nelle altre due si è deciso di spostare tutto su scala nazionale. Ne consegue, come viene sottolineato dall'onorevole Chimienti, che gli insegnanti che possono vantare un punteggio più alto saranno costretti a subire il paradosso di doversi trasferire lontano da casa, mentre i precari meno 'meritevoli' riusciranno, con tutta probabilità, ad insegnare sotto casa o quasi.

Tutto ciò entra profondamente in contrasto con quanto enunciato dall'articolo 3 della Costituzione: del resto, come ribadito dalla deputata 'grillina', il M5S si sta impegnando nelle varie regioni seguendo proprio questa direzione, ovvero l'impugnazione della Buona Scuola presso la Corte Costituzionale.

Assunzioni scuola e GaE, M5S: 'Vogliamo chiarezza, Miur faccia pace con il proprio cervello'

L'onorevole Chimienti, auspicando che i docenti che presenteranno domanda siano veramente in pochi, si rivolge direttamente al Ministero dell'Istruzione chiedendo che venga fatta chiarezza sul futuro delle graduatorie ad esaurimento.

Se da una parte, infatti, nella legge 107 (comma 105) il legislatore ha previsto che le GaE perderanno efficacia al loro 'naturale esaurimento', cioè fino a quando l'ultimo docente iscritto verrà assunto, dall'altra, nella risposta n.

10 delle FAQ pubblicate lo scorso 28/7, viene, invece, precisato che il docente che non presenterà domanda resterà incluso nelle GaE fino alla loro 'soppressione'.

A questo proposito, Maria Marzana, deputata M5S, ha provveduto a presentare un'interrogazione in Parlamento affinchè venga spiegato in maniera dettagliata e una volta per tutte che cosa succederà al docente precario che decida di rinunciare a presentare la domanda di assunzione.

L'onorevole Silvia Chimienti ha sottolineato la necessità che il Ministero dell'Istruzione 'faccia pace con il proprio cervello'...