Con la nota numero 1515 dello scorso 11 agosto, il Ministero dell’Istruzione ha reso noto che le supplenze sull’organico di fatto per l’anno scolastico 2015-2016 con scadenza fino al 30 giugno 2016 verranno assegnate entro il termine dell’8 settembre prossimo, in anticipo rispetto all’attribuzione ed all’accettazione delle proposte di stabilizzazione della fase “B” e della fase “C” della Buona Scuola varata dal Governo Renzi.

Buona scuola, i supplenti fino al 30 giugno 2016 potranno continuare a lavorare nella propria provincia

Per questo motivo, i candidati che dovessero ottenere una supplenza nella scuola fino alla scadenza del 30 giugno 2016 e poi ricevere anche l’assunzione in ruolo per le fasi B e C del piano straordinario del Governo, potranno posticipare di un anno la presa in servizio da insegnante di ruolo.

Questa soluzione, si legge dalla nota dal Ministero dell’Istruzione, permetterà ai candidati di poter continuare a lavorare nella provincia di residenza almeno per tutto il prossimo anno scolastico.

Scuola, qual è la situazione delle supplenze residuali per l’anno scolastico 2015-2016?

Nella nota, inoltre, il Ministero fa riferimento anche alle supplenze residuali sulle cattedre vacanti e disponibili dell’organico di diritto. Queste ultime, infatti, verranno assegnate in un secondo momento, ma solo se per questi posti non dovessero essere nominati insegnanti con contratti a tempo indeterminato, stabilizzati nella “fase B” del piano straordinario delle immissioni in ruolo della Buona Scuola.

Buona scuola, numeri e scadenze delle assunzioni: Giannini soddisfatta

Fino a questo momento, infatti, fa sapere il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, tra la fine di luglio e Ferragosto, sono stati assunti 29 mila nuovi insegnanti grazie alle operazioni definite “brillanti ed efficienti” degli Uffici scolastici regionali.

Inoltre, la domanda per la partecipazione alle fasi “B” e “C” del piano straordinario delle assunzioni è stata presentata da 71.643 candidati che, dal 28 luglio al 14 agosto 2015, hanno potuto sperimentare, secondo la Giannini, una piattaforma che ha funzionato perfettamente.

Sui tempi di attuazione del piano delle assunzioni, il ministro si è sbilanciato fissato a metà settembre, in concomitanza con l’inizio della scuola, la copertura dei posti vacanti e disponibili in modo da assicurare quella continuità didattica tanto sbandierata in sede di presentazione della riforma scolastica.