Le ultime affermazioni di Luca Lotti non danno adito a ripensamenti. Secondo ilsottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri la partita è rimandata al 2018 quando ci saranno le elezioni politiche. Eppure Renzi aveva affermato che si stavano studiando soluzioni per favorire sia i pensionamenti che il ricambio generazionale. Ma ancora una volta c'è stata una smentita e adesso si aspetta che da altre parti si levino altre voci che sconfessino quest'ultima presa di posizione. I motivi sono da ricercare nella volontà del governo di non irritare la commissione europea, che si è detta contraria alla riforma, e che le coperture economiche da destinare dovrebbero servire a eliminare le tasse sulla casa.L'Ue però non ama i tagli delle tasse sugli immobili e vorrebbe che l'Italia desse la precedenza alle riduzioni delle imposte sul lavoro e delle imprese.

Attualmente non ci sono tesoretti, ma l'aumento delle stime di crescita nel 2015 e 2016, come afferma Matteo Renzi, fa sembrare che l'Italia abbia svoltato. I margini di manovra sono minimi e lo dimostrano le nuove tasse che Palazzo Chigi sta valutando.Ieri è stata la volta di un rincaro delle tasse di soggiorno, quelle che pagano i turisti, e sulle quali i singoli comuni hanno libertà di scelta.

Il Presidente dell'INPS durante un'intervista quando gli viene chiesto se,quando saremo vecchi, lo Stato sarà ancora in grado di garantirci la pensione, risponde che il sistema pensionistico entrerà in vigore nel 2032 e, attualmente, l’idea del governo è di introdurre al più presto la flessibilità in uscita.

In passato ci sono statecategorie di lavoratori che hanno beneficiato di trattamenti troppo vantaggiosi ele Pensioni d’oro concesse negli anni passati hanno portato alla destabilizzazione del nostro sistema pensionistico.

La realtà attuale è comunque una lotta generazionale tra chi, attualmente aspetta di andare in pensione, vede chi li ha preceduti agevolati da leggi fatte a scopi elettorali e chi segue, la generazione di trentenni, che si lamenta per le conseguenze delle scelte che potrebbe fare il governo. E questo non è giusto perché non si può subire da entrambi i lati ma la politica deve capire e scegliere una soluzione che sia equa per tutti.