Uno Stato così non si merita l’Italia che lavora. Nel raccontarvi quanto successo ieri presso la Commissione Lavoro della Camera dei deputati vogliamo partire dalla fine. E non a caso, dato che questa storia sembra procedere attraverso un percorso circolare senza apparente soluzione. Ieri doveva essere il gran giorno per Esodati e Opzione Donna, ma le ultime news aggiornate ad oggi 10 settembre non possono non mettere evidenza un epilogo amaro che certo pur non essendo definitivo ha i contorni del dramma. Da un lato sembra sparito qualcosa come 1 miliardo di euro, soldi che la Legge aveva destinato al finanziamento di Opzione Donna e che oggi non sembrano esserci più investiti chissà dove o contabilizzati per chissà cos’altro, dall’altro un ‘sequestro’ di 3 miliardi di euro operato dal MEF che ha fatto presente come il Fondo Esodati non sia di diritto degli Esodati ma del Tesoro.

Cioè di propria ed esclusiva proprietà. A Poletti, ministro del lavoro, Boeri, presidente dell’INPS, e Renzi, presidente del Consiglio verrebbe da chiedere dove siano finiti questi soldi e in che cosa andranno investiti dato che l’intenzione è quella di non impiegarli per gli scopi in virtù e in considerazione dei quali erano stati accantonati. Quale Stato priva i propri cittadini di diritti acquisiti che è la Legge stessa a concedere?

Novità Opzione Donna oggi 10-09: manca 1mld di euro, dov'è finito?

Nella giornata di ieri il MEF non doveva far altro che trovare attuazione concreta all’intendimento espresso nell’ultimo meeting di agosto. Le ultime news su Opzione Donna aggiornate ad oggi 10 settembre dovevano dunque parlare di una vittoria già scritta, e invece siamo qui a raccontare l’ennesima (ci si augura momentanea) beffa.

Il miliardo di euro risparmiato sin qui dal tesoretto che la Legge del 2004 ha destinato al finanziamento dell’istituto è letteralmente sparito. Il MEF continua ad avanzare problemi di coperture, ma sembra non prestare attenzione al fatto che questi soldi erano già stati contabilizzati. Un miliardo di euro non viene smarrito certo sotto al tappeto, dove e come sono stati usati questi soldi?

‘#opzione donna. Stiamo assistendo ad un esito disastroso nella riunione di stamani, ‪#‎Mef‬ impera e detta legge’ ha twittato ieri mattina Walter Rizzetto, Vice presidente della Commissione Lavoro, Membro del gruppo misto e Capogruppo di Alternativa Libera. Se il governo Renzi ha davvero speso questi soldi in altro non si può non parlare di truffa.

Di furto. Di rapina. Di sottrazione per l’appunto di un diritto effettuata da chi non ha nessun titolo a farla. Da chi non avrebbe alcuna facoltà di giocare con la vita di migliaia di donne. La Commissione Lavoro si riunirà nuovamente a breve, l’auspicio è che venga comunque trovata una soluzione condivisa.

Notizie Esodati ed Opzione Donna oggi 10-09: il MEF ‘sequestra’ 3 mld di euro

‘Scioccante dichiarazione del Ministero dell'Economia questa mattina in Commissione Lavoro: dal dicastero arriva la notizia che i 3 miliardi di risparmi del Fondo Esodati sono dell'Economia e non di diritto per le salvaguardie delle categorie di Esodati ad oggi ancora escluse’ ha dichiarato ieri all’ANSA Roberto Simonetti, Segretariodella Commissione Lavoro ed esponente della Lega Nord.

Può il MEF arrogarsi il diritto di decidere cosa fare di 3 miliardi di euro, che sono comunque soldi dei cittadini, modificando dall’oggi al domani gli impieghi previsti per legge? In Italia si. Può ed è quello che sta accadendo. E qui si chiude il nostro percorso circolare: lo Stato italiano non si merita l’Italia che lavora. Gli Esodati sono stati già traditi una volta e sta riaccadendo ancora. Giorno 15 settembre gli stessi Esodati e i membri del Comitato Opzione Donna sfileranno a Roma insieme per dire ‘No’: ‘Lottiamo senza esclusione di colpi - ci ha detto Orietta Armiliato, dirigente dello stesso Comitato - Al MEF diciamo che i diritti non si rubano’.