Fatta la legge, trovato l'inganno', non però se a stabilirlo in questo caso è il Ministero della Pubblica Istruzione. Sono in molti infatti i docenti che hanno obbligatoriamente dovuto trasmettere la domanda nazionale a cercare di ottenere, se non una cattedra annuale, almeno uno spezzone, unica possibilità di rinviare un eventuale trasferimento. La due note Miur sono chiare: sarà possibile prendere servizio nella nuova sede di ruolo a partire dal 2016/2017 nel caso si abbia già accettato una supplenza su altra sede, magari più vicina alla propria residenza o alla provincia di inclusione.
Fra i docenti che non hanno potuto scegliere di inoltrare domanda delle cento province ci sono gli iscritti nelle GM 2012, per i quali il treno del ruolo passa solo quest'anno con la successiva chiusura degli elenchi, e i docenti con posizioni alte nelle GaE che altrimenti avrebbero visto sfumare il ruolo, o meglio, lasciarlo a docenti al di sotto di loro. Se però si è impossibilitati a partire quest'anno (anche se si ricorda che non è detto che l'incarico sia molto lontano da casa) vi è la possibilità di rimandare questa presa di servizio con l'accettazione di un posto fino al 30 giugno.
Le note Miur e la presa di servizio anche per il 2016/2017 - Si avrà tempo fino alla mezzanotte dell'11 settembre per accettare o rifiutare il ruolo, la proposta che arriverà alle 00:00 di questa notte.
Gli incarichi di supplenza annuali in oggetto saranno inviati invece entro la data dell'8 settembre, per cui si avranno circa tre giorni per fare la scelta definitiva. Sì, perché se non si può partire quest'anno, ma si ha intenzione di accettare l'immissione in ruolo in qualsiasi provinciasia, la decorrenza giuridica della nomina è stabilita in data 01/09/2015, ma la presa di servizio effettiva potrà essere fatta nell'a.s.
2016/2017. Il Miur ha infatti diffuso due note in materia di raggiungimento della sede di ruolo in caso di altro incarico conferito prima della data di scadenza dell'accettazione del posto nazionale: la nota n.1515/15 e la nota n.15480/15 in riferimento proprio alle assunzione con contratto a tempo determinato al 30 giugno, anche con cattedra non completa (comprendendo gli spezzoni).
Un supplenza, dunque, per evitare di partire? In pratica sì, ma in teoria si sta solo dilatando l'attesa oltre alla perdita di alcuni benefici derivanti dall'accettazione di un contratto che farà perdere 'un pò di soldi'.
Solidarietà nella scelta dei posti annuali - Non sono pochi infatti i colleghi che hanno raccontato la 'loro avventura' durante la fase di assegnazione dei posti annuali: si è anche parlato di solidarietà e non di 'presa' dei posti in modo egoistico, cercando di lasciare a tutti delle ore per poter almeno dilatare la presa di servizio nel caso 'si fosse costretti alla deportazione tanto temuta'. Una settimana piena per la definizione del prossimo anno scolastico, anche con tempistiche ridotte per chi dovrà avviare un trasferimento o attendere la mail di proposta di un incarico a seguito del completamento del piano assunzionale.
In base alle ultime dichiarazioni dei docenti che solitamente lavorano ogni anno con incarichi fino al 30 giugno, alcune cdc o spezzoni sono già stati assegnati, per cui dovranno attendere la nomina dopo il 20 ottobre. Difficile da accettare in considerazione che anche l'assegnazione di disoccupazione non è ancora stato percepito, e l'Inps non promette una liquidazione immediata. Si attendono dunque i riscontri per la giornata di domani per conoscere il numero reale dei docenti che abbandoneranno realmente la loro regione per il ruolo. Se volete restare aggiornati, cliccate su 'segui' e/o votate la news cliccando sulle 5 stelle in alto a sinistra.