Ultime notizie esodati e Opzione Donna, 16 settembre – Continua l'altalena di dichiarazioni sulla riforma Pensioni 2015 e su due tematiche particolari che riguardano diverse decine di migliaia di (ex) lavoratori e lavoratrici, ovvero la settima salvaguardia esodati e la proroga dell'Opzione Donna al 31 dicembre 2015 (in realtà sarebbe un ritorno ai termini originali dopo che l'INPS li ha anticipati al 2014, con l'aggiunta di 3 mesi per l'età anagrafica). Se il 9 settembre il MEF diede un secco 'no' alla Commissione Lavoro di Cesare Damiano in quanto mancherebbero le coperture finanziarie ed i 500 milioni avanzati da precedenti interventi di salvaguardia sembrerebbe che il governo Renzi voglia dirottarli per interventi di riduzione fiscale -togliere la Tasi- oggi 16 settembre, dopo la manifestazione di protesta di ieri proprio presso la sede del Ministero dell'Economia e delle Finazne diretto dal contestato Pier Carlo Padoan, si apprende che Pier Paolo Baretta, viceministro all'Economia, ha dichiarato di volersi prendere due settimane per analizzare nel dettaglio la situazione e trovare delle soluzioni.
Inoltre, Enrico Zanetti di Scelta Civica, anch'egli sottosegretario, ha dichiarato che è possibile una soluzione per gli esodati rimasti senza lavoro entro il 2011.
Pensioni, notizie di oggi sulla settima salvaguardia esodati
Ovviamente data la situazione attuale si può solo parlare di rumors e indiscrezioni (sulle quali però nei mesi pecedenti avevo già ipotizzato le attuali problematiche, emerse nelle ultime settimane: a tal proposito leggete Flessibilità in uscita, non ci sono i soldi), comunque il nuovo intervento di tutela per i lavoratori esodati, se si farà, sarà basato sul testo unico per la settima salvaguardia licenziato settimana scorsa dalla Commissione Lavoro: se il Comitato Esodati calcola in 49.500 il numero dei potenziali interessati, il testo di legge elaborato in Commissione ne tutelerebbe 26.000, forse comprese anche le lavoratrici quindicenni (con 15 anni di contributi), chi è andato in mobilità con gli accordi precedenti al 2007, gli autorizzati ai volontari prima del 20-07-2007.
Il Ministero del Lavoro e quello dell'Economia (il primo è diretto da Poletti e almeno a parole è favorevole agli interventi) hanno rilasciato una comunicazione congiunta con la quale si afferma che sono in contatto per trovare “una soluzione alle situazioni di disagio”.
News proroga Opzione Donna: ancora valutazioni
Stessa sorte per la proroga dell'Opzione Donna anch'essa stoppata dal MEF in quel fatidico 9 settembre (precisiamo che s'intende la proroga al 31 dicembre 2015 come detto ad inizio articolo: invece la richiesta di proroga al 2018, anch'essa tra le proposte fatte al governo, è un altro discorso e rientra più speficatamente tra le “novità per una riforma delle pensioni” in divenire): tra le situazioni di disagio citate dal comunicato dei due Ministeri si inserisce anche questa visto che sono strettamente legate, almeno per quel che riguarda l'elaborazione di soluzioni da parte della Commissione Lavoro presieduta da Cesare Damiano ma anche per la comunanza d'intenti e la vicinanza nell'azione di protesta del 15 settembre.
Davvero non si sa più cosa pensare: è una furba strategia del governo Renzi, ci stanno pensando sul serio oppure cos'altro?