Una nuova interrogazione parlamentare chiede al governo Renzi di intervenire sulla pensione anticipata per i lavoratori precoci, anticipando l’uscita dal lavoro con la c.d. quota 41. E’ questo, in breve, il significato dell’interrogazione che ha come prima firmataria la deputata PD Eleonora Cimbro. L’iniziativa arriva alla vigilia dell’inizio dei lavori per la Legge di Stabilità 2016 e proprio nei giorni concitati in cui si continua a discutere di riforma pensioni dopo la presa di posizione del premier che ha parlato di prepensionamenti a costo zero.
Un clima piuttosto infuocato, quello attuale, che vede anche altri fronti aperti come quello degli esodati e della proroga dell’opzione donna: i rappresentanti dei comitati, domani mattina, si riuniranno davanti al MEF per un presidio.
Ultime pensione anticipata 2015, cosa ne sarà dei lavoratori precoci?
Oltre a chiedere maggior tutela per i lavoratori precoci, l’interrogazione parlamentare sottolinea che a partire dal primo gennaio 2016 ci sarà un ulteriore aumento dell’età pensionabile che porterà la soglia di accesso alla pensione anticipata da 42 anni e 6 mesi di contributi a 42 anni e 10 mesi (un anno in meno per le donne). Un fatto, questo, su cui anche il Ministro del Lavoro Poletti aveva dichiarato che si sarebbe intervenuto prevedendo quanto meno delle diversificazioni tra chi svolge lavori usuranti e chi invece ricopre mansioni meno faticose.
Il documento parlamentare, comunque, affianca la tesi di Cesare Damiano nel chiedere l’approvazione del prepensionamento con la quota 41: una soluzione, questa, che vacilla pericolosamente alla luce dell’atteggiamento dell’esecutivo negli ultimi giorni.
Riforma pensioni 2015, un autunno caldo?
Non ci sarebbe da sorprendersi se quello che andremo a vivere sarà un “autunno caldo”, con il malcontento che accompagnerà l’iter della Legge di Stabilità.
Se i comitati degli esodati e il Comitato Opzione Donna scenderanno in piazza domani, per chiedere la risoluzione delle loro vertenze, non è da escludersi che anche i lavoratori precoci possano aumentare la pressione per chiedere modifiche alla pensione anticipata. Il web, per ora, raccoglie il malcontento grazie a diversi gruppi che sono divenuti aggregatori quotidiani di storie e pensieri. La velocità e l’immediatezza di internet potrebbero tornare utili, nel caso in cui divenisse necessario far sentire la propria voce.