"È necessario cambiare la riforma Fornero perché a 67 anni non si può continuare a lavorare su impalcature e gru, né un insegnante a quell'età è in grado di occuparsi a scuola di 30 bambini". Sono le dichiarazioni rilasciate dalla leader della Cisl Annamaria Furlan, durante una sua apparizione alla trasmissione televisiva "aria d'estate" in onda sul canale la7. Secondo la sindacalista, l'intervento correttivo è diventato ormai indispensabile non solo per offrire una soluzione definitiva ai tanti lavoratori che vivono una situazione di disagio previdenziale, a causa dell'improvviso irrigidimento dei requisiti di pensionamento avvenuto nel 2011.
Anche per chi cerca un primo impiego è diventato ormai fondamentale rimettere in moto il turn over: "abbiamo il 40% dei giovani che non trovano lavoro", un motivo più che sufficiente per avviare l'agognata "flessibilità in uscita". È chiaro che secondo la sindacalista la situazione di stallo non può proseguire ancora a lungo senza un cambiamento.
Riforma delle pensioni, trovare le coperture nei risparmi già ottenuti
Stante la situazione, se è chiaro che "non possiamo costringere i lavoratori a lavorare fino a tarda età e non dare una risposta ai giovani disoccupati", resta però ancora da risolvere il nodo delle coperture, ovvero il principale ostacolo all'introduzione dei correttivi. Al riguardo, Furlan ha richiamato l'attenzione sulle economie già accumulate in bilancio con la riforma Fornero.
Mentre tra le altre risorse disponibili vi è anche da considerare che un contributo importante potrebbe arrivare dalle stesse imprese, che più volte tramite le associazioni di rappresentanza hanno indicato la necessità di riavviare il turn over e introdurre "giovani professionalità nelle aziende". Infine, un ultimo punto di leva consiste nella lotta all'evasione fiscale e contributiva, con laquale il Paese potrebbe recuperare importanti risorse da mettere in campo.
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