Dopo il ministro del Lavoro Poletti e il sottosegretario al Mef Baretta anche il ministro per lo Sviluppo economico è intervenuto oggi, 28 settembre, sulla riforma delle Pensioni e sulla manovra finanziaria. Mentre il premier Matteo Renzi, parlando a New York dove sta partecipando all'Assemblea Generale dell'Onu, ha confermato le misure per la riduzione delle tasse nella legge di Stabilità ma non ha parlato della flessibilità perle pensioni. A parlarne, invece, sono stati oggi diversi esponenti del Governo.

Previdenza e lavoro, Guidi: prepensionamenti in manovra finanziaria

"Sulla legge di stabilità - ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi - le idee sul tavolo sono tante, non posso confermare nessuna misura". Parlando delle modifiche al sistema previdenziale a un convegno promosso da Confindustria Vicenza, il ministro Guidi ha detto che "la proposta di una flessibilità in uscita mi trova molto d'accordo". "Per riattivare il circuito delle assunzioni di giovani - ha detto l'esponente del governo illustrando i benefici effetti della flessibilità in uscita - bisogna togliere questo tappo ai pensionamenti". E tra le diverse proposte che rimbalzano su giornali, agenzie, tv e siti web c'è anche quella del ministro Guidi.

Pensione anticipata, parla il ministro dello Sviluppo economico

"Si potrebbe anche avviare - ha detto parlando di previdenza e lavoro - un contatto col mondo delle imprese per una compartecipazione in qualche forma. Anche per loro - ha sottolineato riferendosi alle imprese - è difficile avere magari delle persone entrate in fabbrica a 16-17 anni e pensare di farle lavorare fino a 65 anni, senza avere teste nuove - ha spiegato il ministro per lo Sviluppo economico - che possano entrare in un ciclo produttivo cambiato completamente".

Spiegando i diversi interventi che il governo si appresta a varare con la prossima manovra economica e finanziaria, dagli investimenti al sud alla riduzione della pressione fiscale, ha fatto intendere che alcune aspettative potrebbero essere deluse, come per esempio sulle penalità che inevitabilmente dovranno essere inserite sulle pensioni se si flessibilizza l'uscita dal lavoro.

"A volte - ha spiegato il ministro secondo quanto riferisce l'Adnkronos - non possiamo fare esattamente tutto quello che vorremmo fare nei tempi in cui vorremmo. Ci sono vincoli - ha concluso - che dobbiamo rispettare".

Intanto, in materia di previdenza, martedì 29 settembre nel Palazzo Wedekind a Roma è in programma una conferenza stampa dell'Inps alla quale parteciperà il presidente dell'Istituto Tito Boeri. L'incontro è stato promosso per illustrare alla stampa il rapporto "WorldWideInps. L'Inps e le pensioni all'estero" realizzato dalla Direzione centrale Convenzioni Internazionali e Comunitarie. Mentre mercoledì 30 settembre, la commissione Lavoro di Montecitorio, nel contesto dell'esame di disegni di legge in materia di flessibilità pensionistica, svolgerà le audizioni: dei dirigenti di Confindustria e Ania.