Il premier Matteo Renzi, dopo le ultime decisioni del governo, torna a parlare di riforma del sistema previdenziale e su cosa potrà accadere nel prossimo futuro: 'Spero che, già con la Legge di Stabilità, si possa applicare la flessibilità in uscita. Il ministro Padoan è molto sensibile all'argomento anche se bisogna considerare le scelte fatte dai governi precedenti', queste le parole del Presidente del Consiglio apparse sul quotidiano L'Unità.

Renzi: 'È giusto trovare un equilibrio tra spesa pubblica ed esigenze dei lavoratori'

Il premier, inoltre, ribadisce che il problema della Pensioni è molto importante e riguarda una buona parte della popolazione italiana.

'Il sistema previdenziale non può avere gli stessi costi che aveva in passato. I lavoratori, dal canto loro, vogliono avere la possibilità di uscire prima dal lavoro, anche a costo di rinunciare ad una parte dell'assegno previdenziale. È giusto trovare un equilibrio'. Continuando a rispondere alle domande fatte da alcuni lettori del quotidiano, Renzi ha anche parlato del Partito Democratico, dicendo che deve essere un partito di massa, ma allo stesso tempo, moderno. È proprio il suo partito, secondo la sua opinione, è l'unico in grado di ridare fiducia agli italiani.

Secondo il ministro Padoan qualsiasi intervento non sarà a costo zero

Nel frattempo, tornando alla questione previdenziale, è intervenuto anche il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ospite della manifestazione organizzata dal partito Scelta Civica.

L'economista ha ricordato che la flessibilità che sarà applicata alla nuova normativa previdenziale non potrà e non sarà a costo zero. Le casse dello Stato, in ogni caso, risentiranno di qualsiasi intervento che verrà applicato a modifica della Legge Fornero che, ricordiamo, è stata voluta dall'ex ministro del governo MontiElsa Fornero nel 2011 ed è entrata in vigore l'anno successivo.

A questo punto non ci resta che aspettare cosa il governo Renzi deciderà in merito alla riforma del sistema pensionistico che, con molta probabilità, sarà inserita nella prossima Legge di Stabilità, in discussione a partire dalla metà di ottobre.