Non sono per niente positive le ultime notizie sulla riforma Pensioni che arrivano oggi (14 settembre) dal ministro dell'Economia e delle Finanze. Pier Carlo Padoan sembra spegnere le speranze finora tenute accese dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Come Giuliano Poletti, il responsabile del Mef ritiene che "il principio della flessibilità in uscita è giusto", ma "va valutato - ha spiegato Padoan intervenendo ai microfoni di SkyTg24 - in termini di meccanismi e coperture".

Legge di Stabilità, il Mef: non c'è spazio per la pensione anticipata

Dunque, qualora interventi per l'inserimento di nuovi criteri di accesso più flessibili alla pensione anticipata dovessero andare in porto, sarebbero inevitabile delle significative penalità sugli assegni previdenziali, che potrebbero scoraggiare chi è intenzionato a lasciare il lavoro a 62 anni, anticipando i requisiti anagrafici attualmente previsti dalla legge Fornero per accedere al pensionamento, 66 anni e sette mesi. Ma diversamente dal ministro del Lavoro, il collega dell'Economia, nell'intervista rilasciata al direttore di SkyTg24 Sarah Varetto, non lascia aperta nessuna possibilità alle misure per la previdenza con la nuova manovra finanziaria.

"Per il momento - ha detto Padoan parlando della riforma pensioni - non è all'ordine del giorno della legge di Stabilità". Il Mef, intanto, martedì 15 settembre sarà occupato da un gruppo di parlamentari della Lega guidati da Matteo Salvini per chiedere l'abolizione della legge Fornero e la risoluzione della questione esodati.

"Il Governo parla di tutto - ha detto il leader del Carroccio - ma non della legge Fornero. Una volta - ha aggiunto Salvini intervenendo a Porta a Porta su Rai 1 - mi vorrei confrontare anche con Renzi, se trova 10 minuti tra un viaggio a New York a spese degli italiani e una partita di tennis".

Vertice tra Renzi e Padoan sulla manovra finanziaria: via Tasi sulla prima casa e Imu agricola

Intanto, vertice a Palazzo Chigi tra Renzi e Padoan per fare il punto della situazione sulla legge di Stabilità che sarà presentata il 15 ottobre. Nel corso dell'incontro, secondo quanto riferisce l'Adnkronos, il premier e il ministro dell'Economia non avrebbero nemmeno parlato delle proposte sulla riforma pensioni. Ma di una manovra finanziaria che punti soprattutto a ridurre la pressione fiscale. Prevista l'abolizione della Tasi sulla prima casa, dell'Imu agricola e di quella sugli imbullonati. All'ordine del giorno anche una serie di misure a sostegno della crescita: come il piano per le imprese del Sud, la proroga dei contributi sulle nuove assunzioni, provvedimenti a sostegno delle fasce più deboli.