Il ministro Giannini è intervenuta più volte di recente a sottolineare come il piano assunzioni 2015-2016 sia stato, fino al momento, un trionfo: gli insegnanti italiani non hanno ritenuto che la mobilità impedisse la propria realizzazione lavorativa. Se i dubbi permangono su come queste immissioni in ruolo sono state organizzate, maggiori contraddizioni sembrano avvolgere l'ultimo passaggio, la ormai famosa Fase C, quella che riguarda l'istituzione dell'organico di potenziamento. La questione che è stata sollevata di recente anche dal M5S riguarda la mancanza di trasparenza nelle procedure dell'algoritmo che deve incrociare i dati, 'decidendo' di fatto il futuro lavorativo di un docente: i rappresentanti dei Cinque Stelle parlano di 'mistero' intorno al funzionamento di questo famoso 'algoritmo' perché è risultata molto poco trasparente la pubblicazione delle graduatorie scolastiche.
In questa direzione, il M5S ha richiesto un'interpellanza urgente affinché il Miur si premuri di inserire meccanismi di trasparenza all'interno della Fase C del piano assunzioni 2015-2016: in parole semplici, tutti gli USR dovranno pubblicare le graduatorie provinciali di tutti i docenti che hanno fatto domanda di assunzione per la Fase B e la Fase C in maniera tale da permettere a chiunque di poter valutare l'operato del ministero. Si tratta, secondo il M5S, di un meccanismo di trasparenza che dovrebbe essere la regola aurea in ogni ambito della Pubblica Amministrazione.
Il destino del potenziamento e le ultime news sulla Fase C del piano assunzioni scuola
Ma quale sarà il destino dei docenti immessi in ruolo mediante le procedure della Fase C del piano assunzioni Scuola per il 2015-2016?
Anche se il ministro Giannini insiste sull'importanza dell'organico di potenziamento, sono in molti a pensare che il ruolo di questi insegnanti sarà quello di tappare i buchi dei colleghi (le supplenze brevi), di tenere i corsi di recupero e di essere utilizzati per lavori di carattere tecnico-organizzativo; in questo senso sono in molti a chiedersi se sia possibile una mobilità per entrare effettivamente in classe e fare il lavoro dell'insegnante: la legge prevede che già a partire dall'a.s.
2016/2017, quando verrà effettuata la domanda di mobilità per la provincia definitiva, sarà possibile che, qualora vi siano posti in organico di diritto, questi possano essere assegnati a docenti del potenziamento. Se l'anno scolastico 2015-2016 è particolarmente confuso è probabile quindi che l'anno successivo, il 2016/2017 possa essere un vero delirio: molti docenti dovranno spostarsi per l'ennesima volta, si aggiungeranno i vincitori del concorso scuola 2015-2016 e tutto, molto probabilmente, sarà gestito da un nuovo anonimo algoritmo a cui decine di migliaia di insegnanti dovranno consegnare il proprio futuro.
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