Che la riforma sulla scuola del governo Renzi stia scontentando su diverse fronti i dipendenti della pubblica amministrazione non è una novità, ma che abbia arrecato un danno enorme a molti docenti è qualcosa che le maggiori testate nazionali continuano a ignorare. Parliamo di tutti quei docenti che attualmente sono nella seconda fascia delle graduatorie d'istituto, docenti regolarmente abilitati dal Miur alla professione e poi ignorati dalla legge 107/2015, che prevede l'immissione in ruolo solo per gli abilitatidella graduatoria ad esaurimento (GAE).

Vediamo cosa significa di preciso

Dal 1999 al 2008 tutti coloro che conseguivano un'abilitazione all'insegnamento, o erano nelle graduatorie di merito del concorso del '99, venivano inclusi in una graduatoria detta "ad esaurimento" e aspettavano l'immissione in ruolo per scorrimento della detta graduatoria. I corsi abilitanti in essere in quell'arco temporale erano la Siss e anche due riservati, cioè corsi abilitanti per coloro che avevano un certo numero di giorni si servizio. Attualmente nelle GAE persistono:

  • i vincitori di concorso del '99, non ancora assunti per mancanza di disponibilità nelle loro classi di concorso;
  • gli Abilitati con percorso SISS, il cui primo bando non prevedeva alcun valore concorsuale, ottenuto in seconda battuta solo nel 2001, dopo lunga discussione in parlamento;
  • gli abilitati tramite corso riservato del '99 (requisito 180 giornidi insegnamento e scarse 100 ore di corso);
  • sbilitati tramite corso riservato DM85/2005(requisito 360 giorni di insegnamento e scarse 400 ore di corso);
  • coloro che hanno ottenuto abilitazione all'estero;
  • Scienze della formazione primaria(SFP) laureatisi entro il 2011.

Gli esclusi dalla riforma

Dal 2008, con il Ministro Gelmini, le scuole abilitanti Siss vengono soppresse creando un vuoto normativo per tutti coloro che volevano abilitarsi alla professione docente.

Infatti dal 2008 al 2012 non vi sono stati ne corsi abilitanti, ne concorsi pubblici, ma nell'arco temporale descritto moltissimi docenti hanno lavorato acquisendo esperienze e competenze. Nel 2012 il Ministro Profumo indice nuovo concorso a cattedre per circa 11 mila posti, ma ancora una volta moltissimi docenti vengono esclusi, perché il bando del concorso vietava la partecipazione a coloro i quali si fossero laureati dopo il 2001/2002, creando un'altra discriminazione di fatto.

Finalmente nel 2013 ripartono i corsi abilitanti per docenti con il tirocinio formativo attivo(TFA) e i Percorsi abilitanti speciali (PAS), i secondi destinati a docenti cheavessero maturato più di 540 giorni di servizio. Tutti questi nuovi abilitati insieme ai diplomati magistrali e SFP (laureati dopo il 2011), sono oggi stati relegati nella seconda fascia d'Istituto e non nelle predette GAE, violando di fatto qualsiasi principio di non discriminazione.

La fase C, richiesta anche dalla II fascia

A Novembre partirà la quarta e ultima fase delle assunzioni della legge 107/2015, detta fase C, che prevede circa 55 mila nuovi posti che saranno richiesti direttamente dalle scuole. Sono in molti, esperti e meno esperti, a preannunciare un fallimento di questo passaggio di assunzioni, in quanto in molte classi di concorso mancano docenti "abilitati" da assumere. Proprio su questo punto gli abilitati della seconda fascia si sono ribellati e tramite diverse associazioni e movimenti autonomi chiedono a gran voce che anche questi docenti, già danneggiati, possano almeno partecipare a questa fase assunzionale. Anche se il Miur sembra essere sordo da quest'orecchio, pare chiaro che il problema a novembre si presenterà e lo si dovrà risolvere.