Dopo le contraddittorie dichiarazioni di Faraone e del ministro Giannini che avevano rassicurato sul fatto che non ci fosse nessuna teoria gender nelle scuole, minacciando di denunciare chi affermava il contrario, i genitori hanno cominciato a preoccuparsi. A giudicare da quanto si legge su un articolo di Repubblica, le mamme e i papà italiani non si sentono affatto rassicurati e passano all'offensiva. E così il prossimo 4 dicembre in bambini romani si assenteranno da Scuola per dar vita al "Family Day". I loro genitori metteranno in scena una protesta in rete mediante la diffusione di zaini buttati a terra e tantissimi ragazzini si godranno allegramente una vacanza auto nominata.
Contro le unioni civili e contro il totalitarismo di questa ideologia era necessario fare qualcosa di concreto.
Nasce Generazione famiglia
Per questo motivo, per tutelare l'educazione dei più giovani, il movimento nato a Roma in Piazza San Giovanni prende il nome di “Generazione famiglia" e passa alla controffensiva. Anche se la sensazione è quella che queste iniziative siano più di piazza che di Palazzo, come ha avuto modo di dire Eugenia Roccella dell'organizzazione per fermare le unioni civili in Parlamento. L'unico partito che sembra veramente deciso a non accettarle è Ncd. Il motivo che ha indotto il direttorio del " Family Day" a organizzare un incontro presso il cinema Adriano di Roma, al quale hanno partecipato numerose organizzazioni provenienti anche da oltralpe, nasce dalla latitanza dei partiti.
Gli scopi
In rappresentanza di " Manif pour tous", un gruppo ultracattolico molto forte nato in Francia, c'era Filippo Savarese. Tra gli altri hanno partecipato anche Mario Adinolfi de " La croce" e il neurochirurgo Massimo Gandolfini. Presenti nella grande sala del cinema Adriano c'erano anche l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi e lo storico politico Marcello Veneziani.
Il tema di fondo della riunione è quello di dare vita ad un movimento in Italia per la difesa dei diritti naturali. Inascituri devono poter contare su un padre e una madre naturali senza commistioni di sesso. Tra scuola e famiglie italiane c'è ancora distanza su tante questioni, gender su tutti.