Il personale delle province in esubero, potrà a breve sapere dove sarà collocato. Entro sabato le ex Province dovranno inserire nel sistema informatico, tutti quei dipendenti che risultano in soprannumero. Il settore è sempre quello cioè il comparto della Pubblica Amministrazione, ma non si conosce ancora di preciso i vari distaccamenti. Di certo finora si sa che la Scuola, dovrebbe acquisire un bel po' di lavoratori per farli transitare nelle segreterie scolastiche. Le regioni, dovranno adottare delle delibere in tempi molto stretti. La Basilicata ha già provveduto a sistemare i propri dipendenti provincialiall'interno della stessa regione.
I numeri non ufficiali
Inizialmente si era parlato di circa 20 mila esuberi, ma in base ai numeri che arrivano dal Ministero della Funzione Pubblica si ipotizza una cifra che non dovrebbe superare le 8 mila unità. Il Ministero di Grazia e Giustizia, ne dovrebbe assumere circa 4 mila. Soddisfatti molti lavoratori a dimostrazione che la domanda per poter transitare in questo dipartimento soprattutto nei tribunali è stata molto numerosa.
Le novità della Legge di stabilità
Per far si che il passaggio di questo personale non sia molto caotico, il Ministro Madia ha inserito nella Legge di stabilità una norma, che non rende più necessario il Nulla Osta delle province stesse per poter passare in un altra amministrazione.
Quindi, si presume che gli spostamenti in un'altro Ente, si possano effettuare in maniera molto più semplice anche presentando una formale richiesta. Se l'ipotesi fatta sarà di 3 o 4 mila unità nella Giustizia, gli altri 4 mila dipendenti dovranno essere divisi tra Regioni Comuni e Stato.
La scuola un capitolo a parte
La scuola ha il problema del suo personale inserito da anni nelle graduatorie che è costretto ad assumere.
Il passaggio degli ex provinciali nelle scuole, creerebbe una riduzione di posti di lavoro a danno di assistenti amministrativi e di segreteria, che da anni aspettano per poter essere stabilizzati. Il Governo di questo non né potrà non tenere conto. Entro la fine dell'anno i soprannumerari dovranno esprimere la loro preferenza, ed entro marzo 2016 si dovrà stilare la lista con l'individuazione di ogni lavoratore della propria sede di collocamento.