La situazione più paradossale che si è venuta a creare con la riforma della 'Buona Scuola' e con il piano di assunzioni straordinario è quella di coloro che hanno preso un'abilitazione negli ultimi anni (intendiamo SFP, PAS e TFA) e, al momento, si trovano a dover attendere il concorso scuola 2015-2016per sperare nella possibilità di lavorare. Con la Fase C e il potenziamento e, contestualmente, con la riforma del reclutamento, la possibilità di lavorare con le supplenze si riduce sempre di più; nel frattempo però sono ancora in discussione i ricorsi per l'inserimento in GaE e la domanda che ci si pone da più parti riguarda i motivi della lentezza della giustizia amministrativa e del Consiglio di Stato.

Ad inizi di settembre c'è stata la sentenza che aveva permesso ai diplomati magistrali, che avevano conseguito il titolo prima dell'anno scolastico 2001-2002, di essere inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento: quali sono le motivazioni per cui, invece, tardano ad arrivare le sentenze per SFP, PAS e TFA?

La questione politica e la giustizia in difficoltà: TFA, PAS e SFP e concorso scuola 2015-2016

Secondo le intenzioni più volte ribadite da parte del ministro Giannini, il bando del concorso scuola 2015-2016 dovrebbe essere emanato non più tardi del 1 dicembreper dare la possibilità dello svolgimento delle prove in primavera e l'inserimento nelle GM per le assunzioni a partire dal 1 settembre 2016.

Le uniche indiscrezioni venute fuori riguardano la struttura delle prove e il nodo dei punteggi aggiuntivi connessi all'anzianità di servizio e al merito. A partecipare dovrebbero essere soltanto gli insegnanti abilitati, anche se la questione della 'discriminazione economica' con ogni probabilità permetterà la partecipazione con riserva anche ai semplici laureati: si tratta di una sorta di 'contentino' che il governo ha deciso di 'concedere' agli abilitati, ma è chiaro che si tratti del paradosso più grande della 'Buona scuola' di Renzi.

I ricorsi per l'inserimento in GaE, intanto, sono partiti da vari anni e con differenti passaggi: è possibile che il ritardo della giustizia sia connesso alle esigenze del legislatore; in parole semplici, se il governo intende svuotare le GaE quanto prima e trasformare completamente il reclutamento nelle scuole, è chiaro che una sentenza favorevole farebbe saltare i piani: il concorso scuola 2015-2016 perderebbe la sua funzione di 'contentino' e bisognerebbe ripensare il piano delle assunzioni e i meccanismo del reclutamento a partire dal 2016-2017.

Ed allora sembra proprio che questi ritardi siano connessi ad una volontà politica sottostante: la giustizia non sembra ritenere opportuno bloccare il lavoro del legislatore. Contenti di essere smentiti da una eventuale sentenza favorevole, ma l'andamento sembra essere il seguente: i ricorsi non verranno accolti e la 'Buona scuola' di Renzi proseguirà il suo cammino trionfale.

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