Il rinnovo del contratto dei lavoratori del pubblico impiego varato nella Legge di Stabilità 2016 dal Governo Renzi produrrà un aumento di stipendio di appena 8 euro lordi al mese, corrispondenti a meno di 6 euro netti.
E’ il quotidiano economico Italia Oggi a fornire il calcolo sulla base dello stanziamento di 300 milioni di euro per il rinnovo contrattuale previsto nella Manovra votata ieri, 15 ottobre. Lo stesso quotidiano rivede, dunque, al ribasso il calcolo fatto appena qualche giorno fa, quando la previsione era di un aumento di 10 euro lordi mensili, che al netto delle tasse corrispondono a7 euro.
Aumento busta paga dei dipendenti pubblici: mossa Governo per ritardare vera trattativa
L’obiettivo di un così modesto incremento è evidente: il Governo ha voluto rientrare nella sentenza della Corte costituzionale numero 178 del 2015 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 30 dello scorso 29 luglio, con la quale la Consulta aveva dichiarato illegittimo il blocco degli stipendi disciplinato dal Decreto legge numero 78 del 2010.
Infatti, con lo stanziamento dei 300 milioni l’Esecutivo getta le basi per consentire all’Aran di avviare le contrattazioni con i sindacati ed eseguire, in questo modo, quanto disposto dalla sentenza della Corte costituzionale.
A ben vedere si tratta di una mossa strategica che permetterà al Governo di prendere tempo e di rimandare la vera trattativa al 2016.
Rinnovo contratto dipendenti PA: ecco perché l’aumento è di 8 euro mensili
La somma stanziata nella Legge di Stabilità per il rinnovo dei contratti dovrà essere divisa, diagonalmente, per i 3 milioni e centomila dipendenti della Pubblica Amministrazione. Dunque a ciascuno spetterà un aumento lordo di 8 euro. Per quanto riguarda l’iter legislativo, occorrerà, comunque, attendere l’entrata in vigore dei decreti attuativi della legge delega numero 124 del 2015 relativi alla riforma della Pubblica amministrazione che contengono anche i criteri di valutazione risalenti alla riforma Brunetta. Dunque, l’aumento, per quanto modesto, tarderà anche ad arrivare.