È stato confermatolo Sciopero Generale della Scuoladi venerdì 13 novembre 2015. I docenti torneranno a scendere in piazza per dire no contro la riforma denominata 'buona scuola' e contro alcune misure che riguardano laLegge di Stabilità 2016. Un grido d'allarme lanciato dalla scuola italiana, che per il momento sembra essere passato inosservato dal parte del premier Renzi e del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. Allo sciopero indetto da Anief e sindacati di base, tra cui Cobas, Cub Scuola e Unicobas, dovrebbero partecipare tutti gli organi della scuola: docenti, personale ATA, educatori, dirigenti e Dsga; alimentando un venerdì di disagi, in particolare per i genitori degli alunni degli istituti elementari.

Venerdì 13 novembre: la buona scuola diventa per tanti docenti la 'cattiva scuola'

In tanti sul web e nei principali social network hanno denominato la 'buona scuola' di Matteo Renzi come 'cattiva scuola'.L'associazione sindacale professionale contesta l'incostituzionalità della buona scuola,approvata con la'Legge di riforma 107/2015', e replica all'ultima Legge di Stabilità e alle risorse irrilevanti anticipate nel nuovo disegno (Legge di Stabilità 2015). Una situazione insostenibile, in cui la legge di riformaindicherebbe i docenti come'semplici impiegati', incentrando i poteri in un'unica figura, quella del preside. Ancora, eccessivi tagli alle supplenze brevi, nessun rimborso previsto che riguarda l'indennità di vacanza contrattuale.

Troppa disparità tra docenti di ruolo, precari e neoassunti. Quella che secondo gli addetti ai lavori doveva essere la svolta per la scuola italiana, si è trasformata in una serie di mutamenti che burocratizzano l'apparato dell'istruzione nazionale, obbligando i docenti a diventare degli impiegati, e concentrando tutti i poteri forti nelle mani del preside.

Dal rovescio della medaglia esistonoancora dei temi delicatissimi da migliorare, tra cui: la revisione della scuola dell'infanzia e del sostegno, compresi gli asili nidi. Come se non bastasse, ha spiegato il sindacato, 'ci sono oltre 100 mila docenti precari, tutti abilitati, ma lasciati illegalmente fuori dalla GaE'.

Sciopero scuola: manifestazione nazionale nella capitale

Per venerdì 13 novembre sono attese numerose manifestazioni nelle più importanti città italiane, tra cui quella nazionale a Roma, dove è prevista una corposa partecipazione da parte dei docenti e del personale della scuola in sciopero. L'incontro è fissato per le ore 10 davanti al Ministero dell'Istruzione; poi a mezzogiorno, i partecipanti proseguiranno alla volta del Parlamento.