E' stato confermato lo Sciopero Generale della scuola italiana in programma per venerdì 13 novembre 2015: i docenti scenderanno in piazza per protestare contro i contenuti della 'Buona Scuola' promossa dal premier Matteo Renzi, che ad oggi sembra essere del tutto incurante del 'grido d'allarme' lanciato dai docenti delle scuole italiane, i quali non sono per nulla soddisfatti del lavoro fatto dal Presidente del consiglio in questi mesi.

Sono in tantissimi, infatti, coloro che sui social e sul web hanno ribattezzato la nuova legge sul mondo della scuola la 'cattiva scuola', ribadendo che si tratta di una legge che in realtà è stata scritta contro il mondo dei docenti e in generale della scuola italiana, visto che a farne le spese sono anche gli studenti.

Anche l'Associazione Nazionale "Docenti per i Diritti dei Lavoratori" ha approvato la protesta di questo venerdì promossa dal COBAS.

Il 13 novembre tutti in piazza contro la 'Buona scuola' di Renzi

Proprio per questo motivo, quindi, per far sentire il proprio secco e deciso NO alla Buona Scuola di Renzi e per protestare contro una parte delle riforme previste dalla Legge di Stabilità 2016, il mondo della scuola ha deciso di protestare per un'intera giornata, quella di venerdì 13 novembre: uno sciopero che di sicuro sarà di vasta portata, proprio come è stato quello dello scorso maggio, quando aderì ben l'80% dell'intera classe di docenti della scuola italiana. Questa volta si replica e soprattutto si spera che Renzi e chi di dovere possa tener conto di questa situazione a dir poco insostenibile che sta 'affondando' la scuola italiana.

Vale come assenza per gli studenti?

E per quanto riguarda gli studenti? Venerdì 13 novembre scenderanno in piazza anche loro al fianco dei docenti? Vi diciamo che la legge in caso di sciopero prevede che questo 'diritto' spetti solo ed esclusivamente ai lavoratori, in questo caso quindi ai professori. Di conseguenza anche se venerdì mattina non sarà assicurato il normale svolgimento delle lezioni, gli studenti dovrebbero essere tenuti a rispettare l'obbligo di frequenza: nel caso in cui non si presentassero tra i banchi di scuola, il giorno seguente, in questo caso sabato mattina, dovranno portare la giustifica firmata dai propri genitori, in cui spiegheranno i motivi dell'assenza.