La legge di Stabilità 2016 contiene tre emendamenti di particolare interesse per i liberi professionisti: i primi due riguardano coloro che esercitanola professione forense, l'ultimo invece si riferisce a tutti i professionisti (avvocati, ingegneri, commercialisti, giornalisti, ecc.)
Il primo emendamento da poco approvato dalla Commissione Giustizia della Camera, di concerto con il ministero della Giustizia, è stato presentato dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA)e permetterà agli avvocati, dal 1° gennaio del nuovo anno, di compensare le somme ottenute dalla liquidazione degli onorari mediante il gratuito patrocinio con imposte e tasse entro un certo limite, ovvero entro il limite dei medesimi crediti, oltre Iva e contributo previdenziale dovuto alla cassa forense.Il secondo emendamento riguarda le detrazioni fiscali di cui possono beneficiare i clienti dei professionisti avvocati.
Si tratta nello specifico del caso in cui vada a buon fine la negoziazione assistita, ovvero un accordo mediante il quale le parti convengono di definire una controversia in via stragiudiziale, prevedendo la detrazione della parcella dovuta all’avvocato.Il terzo emendamento, invece, riguarda tutti gli esercenti le libere professioni in quanto equipara i liberi professionisti alle imprese per quanto riguarda l’accesso ai fondi strutturali europei (Fse, Fesr, Pon e Por).
L’accesso ai Fondi europei
Con questa norma si cerca di uniformare la legislazione italiana a quella dell’Unione Europea in base alla quale i liberi professionisti, quindi anche gli avvocati, vengono equiparate alle piccole e medie imprese (PMI), in quanto anch’essi esercenti attività economica e, pertanto, possono ottenere l’accesso ai fondi comunitari 2014-2020.
La norma, inoltre, invita anche le Regioni ad adeguare le proprie legislazioni adeguandole ai principi richiamati dalla Raccomandazione europea n. 361/2003. A rafforzare questi interventi normativi è altresìun’altra specifica strategia, che prende il nome di ‘imprenditorialità 2020’ed è stata adottata dalla Commissione europea proprio per dare maggiori possibilità ai liberi professionisti di accedere al credito ed ai mercati.Quindi, avvocati, ingegneri, commercialisti, medici, ecc. potranno ottenere finanziamenti dai fondi strutturali rientranti nel piano 2014-2020, sia a livello europeo, ed ora anche a livello nazionale e regionale.