Novità Pensioni:i futuri pensionandi chesperano nell'accoglimento di modifiche alla Legge di Stabilità 2016 potrebbero rimanere fortemente delusi. Al momento gli emendamenti sono in ‘stand by’ e non si vede all’orizzonte nessun ampliamento della platea per i destinatari dell’Opzione Donna e dei Salvaguardati, nonché per coloro che attendono fiduciosi l’istituzione dell’Assegno Pensionistico Anticipato. La partita è ancora aperta e si giocherà tutta alla Camera dopo l'ultimo rinvio.
Intanto proseguono le battaglie, specie dal fronte ‘Opzione Donna ultimo trimestre ’58’,il gruppo Facebook amministrato dalla portavoce Rossella Lo Iacono; la quale, inun’intervista rilasciata ieri, ha dichiarato di essere molto rammaricata per il dietrofront dei Senatori Pd.
Questi ultimi, infatti, hanno ritirato gli emendamenti presentati ed in particolare l'emendamento che avrebbe incluso all'interno di Opzione Donna anche coloro che sono nate nell'ultimo trimestre del '58 (senza pretendere per queste ultime il requisito aggiuntivo dei 3 mesi); poi quando la soluzione sembrava più vicina,l'emendamento è stato rinviato alla Camera.
Cosa prevede esattamente la propostaOpzione Donna
L’Opzione Donna è una misura sperimentale che dà la possibilità di andare in pensione all’età di 57 anni e 3 mesi, per le donne lavoratrici dipendenti, e a 58 anni e 3 mesi, per le lavoratrici autonome, con 35 anni di contributi, scegliendo il ricalcolo contributivo. E' necessario, inoltre, attendere la cosiddetta finestra di 12 mesi per le prime, di 18 mesi per le seconde.
Al momento l’Opzione Donna prevede che i requisiti siano maturati entro il 31 dicembre 2015.
L’emendamento alla Legge di Stabilità 2016 aveva dapprima superato il vaglio di ammissibilità da parte della Commissione Lavoro del Senato, con una proposta di ampliamento delle lavoratrici destinatarie della norma, estendendola anche a chi avrà maturato il requisito anagrafico entro il 31 dicembre senza necessitare dei 3 mesi in più dovuti all’incremento della speranza di vita.
Tuttavia, questo emendamento resta per ora congelato, ma l’On. Damiano assicura che sarà rinviato alla Camera per la discussione.Il Gruppo FacebookOpzione Donna ultimo trimestre ’58, guidato da Rossella Lo Iacono, non ha ancora deciso quale misura adottare se l’emendamento non dovesse essere approvato alla Camera dopo quest’ultimo rinvio.
Per ora i suoi membri confidano sul buon esito.
L'unica conferma per il 2016 è che l'Opzione Donna potrà essere richiesta dalle lavoratrici dipendenti che alla data del 31 dicembre 2015 avranno compiuto 57 anni e 3 mesi, le autonome invece 58 e 3 mesi; in ogni caso è necessario il requisito contributivo di 35 anni.
Continua, infine, la diatriba politicasull'articolato tema previdenziale, anche il 'Piano Boeri' è fortemente criticatoper ragioni sia 'formali che contenutistici' (a tal riguardo si legga Piano Boeri e Reddito Minimo: ecco le motivazioni degli oppositori).