Sindacati uniti per la riforma pensioni. Cgil, Cisl e Uil non demordono di fronte all'ennesime rinvio del Governo Renzi, non solo il rinvio al prossimo anno della revisione organica e strutturale del sistema pensionistico con le modifiche alla legge Monti/Fornero, ma anche quello delle modifiche proposte anche da gruppi parlamentari di minoranza alle misure sulle Pensioni previste nel disegno di legge di Stabilità 2016: prepensionamenti con la formula del part time, salvaguardia degli esodati, proroga opzione contributivo donna, estensione no tax area pensionati.

Previdenza, i sindacati uniti sulle modifiche alla legge Fornero

Tra qualche giorno, mentre si entrerà nel vivo con l'esame della manovra finanziaria a Palazzo Madama, le organizzazioni sindacali presenteranno una piattaforma unitaria sulla riforma pensioni che sarà poi portata in votazione nelle tre assemblee dei delegati nazionali di Cgil, Cisl e Uil in programma il prossimo 17 dicembre: una per il Sud Italia a Bari, una per il Nord a Torino e quella per il Centro a Firenze. Sono queste le ultime notizie sul fronte sindacale apprese a margine di una riunione dei leader dei tre sindacati - rispettivamente Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - che si sono incontrati durante i lavori della Conferenza nazionale organizzativa e programmatica della Cisl che si è svolta martedì 17 novembre a Riccione.

Durante le prossime assemblee sindacali, dunque, verrà votato il documento unico che stanno mettendo a punto i tre sindacati per proporre al Governo Renzi le modifiche da apportare alla riforma pensioni Fornero.

Cgil, Cisl e Uil: flessibilità in uscita per la pensione anticipata

Nelle tre assemblee - Sud, Nord e Centro Italia - a coordinare i lavori, secondo quanto riferisce l'Ansa, saranno i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali: Barbagallo (Uil) sarà in Puglia a Bari, la Camusso (Cgil) sarà in Toscana a Firenze, la Furlan coordinerà i lavori in Piemonte a Torino.

Tra le proposte annunciate in questi mesi dai sindacati quella della flessibilità in uscita per tutti per l'accesso alla pensione anticipata a 62 anni, maggiori tutele per i lavoratori precoci e per quelli impegnati in lavori usuranti, la risoluzione della questione esodati e del pensionamento dei docenti della Quota 96 scuola, l'estensione del bonus da 80 euro al mese ai pensionati e altre proposte che più o meno sono già state recepite nei ddl e negli emendamenti alla legge di Stabilità 2016 presentati da diversi gruppi parlamentari ma che ancora non riescono a vedere luce. Il premier sulla riforma pensioni continua a temporeggiare e a rinviare.