Non sembrano esserci tante speranze per nuove formule di pensione anticipata nel quadro della legge di Stabilità 2016 che oggi inizia il suo iter alla Camera dopo la prima approvazione da parte del Senato, sarò ancora "necessario qualche mese" per riflettere sulla riforma Pensioni che l'esecutivo dovrebbe portare in porto il prossimo anno.
Previdenza e lavoro, Poletti boccia Boeri: no interventi spot
Così pare di capire dalle ultime dichiarazioni di oggi del ministro del Lavoro Giuliano Poletti e da quelle di ieri del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, tutti e due del Partito democratico e tra i fedelissimi di Matteo Renzi.
Sul versante previdenziale e a proposito di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso a nuovi modelli di prepensionamento, l'unica vera novità nella manovra di bilancio è rappresentata dal provvedimento che prevede la trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time per i lavoratori over 63, una sorta di ponte verso il pensionamento. Una misura che il ministro Poletti ritiene importante, anche se per molti non sembra una soluzione molto appetibile. "Credo - ha detto il ministro del Lavoro - che vada considerato che nella legge di Stabilità abbiamo introdotto il part time e la facoltà - ha spiegato oggi a margine di un incontro a Bologna - della riduzione dell'orario di lavoro negli ultimi tre anni che mi sembra una buona possibilità".
Part-time per over 63 come 'ponte' verso il pensionamento
Solo questa la flessibilità in uscita che il Governo Renzi sembra disposto ad inserire nella legge di Stabilità 2016, anche se diversi deputati di maggioranza e le opposizioni annunciano battaglia sugli emendamenti. "Avere uno strumento che consente di gestire l'invecchiamento attivo - ha sottolineato il ministro parlando con i cronisti oggi a Bologna - può essere già considerato come un elemento che aiuta la flessibilità in uscita".
Il capitolo flessibilità, il più spinoso della riforma pensioni i considerazione del drastico aumento dell'età pensionabile stabilito dalla legge Fornero, dovrà essere "considerato - ha ribadito Poletti - in termini strutturali. Quindi credo - ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo - che avremo bisogno di qualche mese per poterlo affrontare".
Sulla stessa lunghezza d'onda del ministro Maria Elena Boschi, replicando al presidente dell'Inps Tito Boeri e a chi ritiene possibile intervenire sin da subito per una riforma strutturale e organica del sistema pensionistico, Poletti ha detto: "No a interventi spot".