Sono giorni di discussioni sulla riforma delle Pensioni, e a tenere banco è soprattutto la misura necessaria per le pensioni precoci. Stando alle ultime notizie, Renzi ha deciso di non inserire nulla nella legge di stabilità e rinviare tutto al 2016. Ma dopo il rinvio ci sarà davvero qualche misura utile per le pensioni dei lavoratori precoci? L'unica via che Renzi dovrebbe percorrere sarebbe quella di accettare la proposta di Damiano di quota 97 e quota 41, ma la decisione non è ancora stata presa e resta viva anche l'ipotesi del presidente del'Inps Tito Boeri per riformare la Legge Fornero.

Vediamo allora cosa potrebbe succedere e quali sono queste due proposte contrastanti.

Ultime notizie Pensioni Precoci: la proposta di Boeri non piace, si a quota 41 di Damiano

Rimanendo sul tema delle pensioni precoci, il piano di Boeri non sembra tener conto di chi ha iniziato a lavorare in tenera età, assegnando l'uscita anticipata a partire dai 63 anni e 7 mesi di età anagrafica. Resterebbe immutata anche l'attuale pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi nel 2016, con la quale alcuni precoci potrebbero andare in pensione prima dei 63 anni di età. Se per alcuni punti la proposta di Boeri è ottima (riduzione dei vitalizi dei politici, tagli pensioni d'oro ecc), per quanto riguarda quello suilavoratori precoci appare evidente che manchi una propostadi intervento seria.

I sindacati, Cgil Cisl e Uil su tutti, hanno già ripetuto più volte al Governo Renzi la necessità di fare qualcosa per queste categorie di lavoratori, ribadendo la necessità di introdurre un tetto massimo di 41 anni di contributi per poter andare in pensione. Insomma la famosa quota 41 proposta anche da Cesare Damiano ormai due anni fa, e che per il momento rimane nei cassetti del parlamento.

Intanto dopo il passaggio in Senato, i lavori sulla legge di stabilità continueranno anche alla Camera, dove restano ancora vive alcune piccole speranze per veder passare qualche correttivo alla manovra. Cesare Damiano ha ribadito che durante i lavori parlamentari si cercherà di correggere positivamente l'Opzione donna "per eliminare i residui 3 mesi di aspettativa di vita e di prevedere un “contatore” che censisca il numero delle lavoratrici coinvolte e le risorse realmente impiegate a consuntivo".

Infine Damiano si augura che alla Camera si possa discutere della flessibilità per il 2016, magari introducendo un regime sperimentale"In attesa di vedere il progetto di Riforma indicato dallo stesso Governo. Ci aspettiamo che alla Camera ci sia modo per affrontare questi temi con maggiore serenità dato che il passaggio al Senato del provvedimento non ha consentito di apportare queste misure". Voi cosa ne pensate? Si riuscirà a fare qualcosa o ancora una volta Renzi farà ostruzionismo sulle pensioni? Ditecelo nei commenti qui sotto e se volete cliccate segui per esser aggiornati con le ultime notizie sulle pensioni, dei precoci e non solo.