Mentre in Parlamento si discute il disegno di legge Stabilità 2016, i sindacati scendono di nuovo in piazza contro il Governo Renzi per il rinnovo del contratto del pubblico impiego e annunciano una nuova battaglia sulla riforma Pensioni. Secondo Cgil, Cisl e Uil (e un'altra ventina di sigle sindacali ieri in piazza) il contrato degli impiegati della Pubblica Amministrazione, uno dei nodi rimasti irrisolti nella legge delega di riforma Pa del ministro Marianna Madia, dovrebbe essere rinnovato "entro quest'anno" e dunque nella manovra finanziaria che la Camera si appresta a varare in seconda lettura devono essere previste adeguate risorse economiche.
In caso contrario, avvertono i sindacati, "non ci fermeremo".
Pa e pensioni, sindacati in piazza contro il Governo Renzi
Ieri, in piazza a Roma, secondo gli organizzatori della manifestazione contro l'esecutivo, più di trentamila i lavoratori: dagli impiegati negli uffici pubblici ai docenti. Dopo sei anni di blocco del contratto del pubblico impiego si chiede un rinnovo congruo e "dignitoso". Le misure previste dal governo sul punto, un aumento di circa 5 euro, sono "vergognose" secondo la Furlan (Cisl), "insultanti" secondo la Camusso (Cgil), "caramelle" secondo Barbagallo (Uil). Le organizzazioni sindacali chiedono aumenti di almeno centocinquanta euro. In mancanza di adeguate risposte, la protesta dei sindacati proseguirà con nuove forme di mobilitazione pure sul fronte della riforma pensioni.
Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha ricordato che per il prossimo 17 dicembre sono state già convocate le assemblee sindacali, in "seduta straordinaria e unitaria", al Nord, al Sud e al Centro per dare l'ok alla piattaforma unitaria dei sindacati sulla riforma pensioni per le modifiche alla legge Monti-Fornero.
Legge di Stabilità 2016, lavori in corso a Montecitorio
"Se non ci saranno risposte - ha detto Barbagallo parlando della questione previdenziale - con l'anno nuovo la Befana porterà il carbone a Palazzo Chigi". Intanto, alla Camera, in commissione Bilancio, prosegue l'esame del ddl di Stabilità 2016. Presentati 5.000 emendamenti, 1.500 in più rispetto alle proposte di modifica del testo presentate al Senato in prima lettura.
Tra gli emendamenti anche quelli sulle pensioni, ma non ci sarà spazio per la flessibilità in uscita dal lavoro per tutti. Si punta, invece, ad intervenire per migliorare gli interventi su esodati, opzione donna, no tax area pensionati e prepensionamento part-time su proposta dei parlamentari del Partito democratico e di Area popolare.