Continuano i lavori in Commissione Lavoro e circa 3.500 emendamenti alla legge di stabilità attendono di essere analizzati in Senato. Sono tante le modifiche in arrivo con la nuova manovra: dalla settima salvaguardia per i lavoratori esodati, all'opzione contributivo donna, all'abolizione della Tasi e al limite del contante.
Prestito pensionistico, via libera dal Pd
ntanto, il Partito Democratico sembra aver dato il via libera al famoso prestito pensionistico ipotizzato tempo fa dall' ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini.La misura consiste in una sorta di prestito erogato dallo Stato a favore di tutti quei lavoratoriche hanno perso il lavoro e a cui mancano solo due o tre anni al pensionamento.
Si tratta di una somma che si aggira dai 700 ai 900 euro al mese da restituire nel momento in cui viene percepita la pensione piena. Tale misura, potrebbe essere accolta dal Governo in attesa di attuare le modifiche alla Legge Fornero previste dal 2016.
Legge di stabilità, gli interventi più plausibili
Si torna a parlare anche dell'introduzione del canone Rai in bolletta anche se, nel corso dell'esame in Commissione Lavoro al Senato la misura potrebbe essere modificata. Restano le più palusibili, invece, i provvedimenti riguardanti l'abolizione della Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) sulle seconde abitazioni oltre all'introduzione del limite del contante innalzato fino a tre mila euro, una misura che, come anticipato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, possa aiutare i consumi "e dire basta al terrore sapendo che quei soldi sono comunque tracciati".
Altri interventi dovrebbero riguardare sgravi fiscali per gli investimenti a favore delle imprese del sud.
Come anticipato più volte, la legge di stabilità, mira all'introduzione di una settima salvaguardia per gli esodati e la proroga all'opzione donna, estendendo di fatto, la possibilità alle lavoratrici di lasciare anticipatamente il lavoro dopo aver raggiunto almeno 57 anni di età anagrafica e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015 accettando il ricalcolo contributivo dell'assegno previdenziale. Sono misure che potrebbero chiudere parzialmente il capitolo sulla previdenza anche se potrebbero essere oggetto di modifiche nel corso dell'esame in Commissione.