Prosegue il cammino della legge di stabilità 2016, un percorso chiave per la riforma della previdenza e per l'avvio dei correttivi alle situazioni di stallo di queilavoratoriche sono in attesa di entrare nelle tutele dell'Inps. L'iter legislativo attualmente in corso precede di svilupparsi nelle prossime settimane con diversi passaggi Parlamentari, che rappresentano anche il palcoscenico di sviluppo di eventuali emendamenti o correttivi a quanto finora preventivato. La prima data da segnare sul calendario per seguire l'avvio delle salvaguardie è quella del prossimo 14/11, quando si aprirà il dibattito in aula presso il Senato della Repubblica.

Terminato questo passaggio il testo di legge verrà votato in via definitiva, con scadenza fissata per il 20/11. Se tale data venisse effettivamente rispettata, la bozza della Manovra 2016 arriverà poi alla Camera, dove inizierà il nuovo iter di discussione. Il termine per il voto, in questa seconda tornata, è fissato per la metà di dicembre. Mentre la promulgazione ufficiale dovrà comunque passare per la tradizionale firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un passaggio previsto per la fine dell'anno.

Riforma pensioni 2016, il Governo persegue lanecessità di mantenere alta l'attenzione sui conti

Stante la situazione, se ci saranno novità rispetto a quanto indicato fino ad oggi in relazione al tema delle pensioni, lo si scoprirà attraverso la discussione degli emendamenti proposti in Parlamento.

L'esecutivo nel frattempo sembra voler blindare l'impostazione economico - finanziaria del documento, avvertendoche ogni possibilenuovo intervento sulla Manovra 2016 dovràessere valutato nell'insieme. "È un errore di prospettiva se si isolano singole misure senza tener conto del quadro organico" spiega il Ministro dell'Economia Padoan, così come riporta l'agenzia d'informazione Ansa.

"Con gli interventi sul sistema previdenziale inseriti nella legge di stabilità, non viene depotenziata la riforma del sistema pensionistico, che è uno dei più stabili e sostenibili in Europa". Motivo per il quale, secondo l'esponente del Governo, "è cruciale che anche in prospettiva non ne venga indebolito l'assetto".

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